Università Cattolica del Sacro Cuore

Norme legali, metodi standardizzati, manuali

Il controllo di qualità dei tappi è necessario alla cantina, per verificare che le caratteristiche dei lotti ricevuti rispondano alle specifiche tecniche concordate con il sugherificio in fase di acquisto o, più in generale, che le caratteristiche della merce siano adatte all’uso a cui essa è destinata.
Il sugherificio, oltre a verificare che la partita di tappi sia conforme alle richieste della cantina, può controllare se il proprio processo tecnologico è stato condotto in modo corretto in ogni sua fase.
Quando la qualità di un prodotto deve venire controllata da strutture differenti, occorre che le parti interessate facciano riferimento a norme legali o, in loro mancanza, a norme emanate da organismi riconosciuti, la cui osservanza, anche se non obbligatoria, è utile per una efficace interazione tra laboratori di analisi, sugherifici e caprogetti-ntine.

1. Norme legali per il controllo della qualità dei tappi

Secondo la legge, il tappo in sughero rientra tra i materiali destinati a venire in contatto con gli alimenti, i quali sono regolamentati dal D.M. 21 marzo 1973 e successive modifiche. A questo decreto si deve fare riferimento per quanto riguarda migrazioni globali, migrazioni specifiche e liste positive di componenti, per controllare l'idoneità alimentare di imballaggi primari prodotti con vari materiali (ad esempio quelli plastici). Per quanto riguarda invece i tappi in sughero ed il sughero come materiale, si deve attualmente fare riferimento alla Risoluzione del Consiglio dei Ministri d'Europa ResAP (2004) 2 sui tappi in sughero e ai relativi documenti tecnici, dove sono raccolte alcune importanti definizioni e specifiche. Vi si stabilisce, ad esempio, che i tappi in sughero devono contenere almeno il 51% (p/p) di sughero; vi sono riportate le liste di sostanze che possono essere utilizzate per la produzione dei tappi e le metodiche analitiche da impiegare per i test di controllo. In conclusione le norme legali a disposizione considerano il controllo qualità nell'ottica della tutela della salute del consumatore e pertanto la tipologia del tappo da spumante è assimilabile a quella del tappo agglomerato con rondella.

2. Organismi di standardizzazione dei metodi di controllo dei tappi

A prescindere dalla legge, vi sono organismi nazionali ed internazionali di standardizzazione dei metodi, la cui attività normativa comprende anche il settore del sughero:

  1. in Italia l’UNI (Ente Nazionale di Unificazione), in cui opera un gruppo di lavoro “Sughero” nell’ambito della Commissione Tecnica “Legno ”. Una rassegna delle norme UNI afferenti a questo comparto è stata pubblicata di recente (1).
  2. nella Comunità Europea il CEN (Comitato Europeo di Normazione) , le cui norme (norme UNI EN) devono essere recepite dall’UNI, il quale ritira eventuali norme nazionali preesistenti sullo stesso argomento.
  3. a livello internazionale l’ISO (Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione), con uno specifico comitato tecnico “TC 87 Cork” che mette a punto norme relative al sughero ed ai suoi derivati, le quali possono essere recepite dall’UNI, diventando così norme UNI ISO.

Norme UNI e ISO utili per il controllo di qualità del tappo in sughero sono riportate in Tabella 1; a queste norme si fa generalmente riferimento anche per il controllo qualità dei tappi da spumante.
Il problema principale che si pone, quando si voglia effettuare il controllo qualità di un lotto di tappi con risultati rappresentativi, è la mancanza di piani di campionamento agili. Infatti, la norma generica a cui si può fare riferimento (UNI ISO 2859 : 1993 - Procedimenti di campionamento nel collaudo per attributi) è molto difficile da applicare al controllo dei tappi, a causa dell’elevato numero di pezzi richiesti per ogni analisi (Tabella 2).
Pur essendo evidente che più è alto il numero di tappi analizzati e maggiore è la significatività del risultato, per motivi pratici il numero di tappi campionati è solitamente limitato, cosa che, unitamente alla variabilità intrinseca del sughero come materiale, comporta un aumento dell’incertezza dei risultati ottenuti.

3. Manuali per il controllo di qualità dei tappi in sughero

Negli ultimi anni, diverse organizzazioni facenti capo all'industria sugheriera o enologica hanno redatto manuali per il controllo qualità dei tappi in sughero Nei manuali elencati in Tabella 3 sono riportati i controlli ritenuti fondamentali per valutare la qualità dei tappi, con le relative metodiche di analisi, tranne che in quello dell'Università di Davis, che riguarda solamente il controllo sensoriale. Nella Tabella 4 è riportato un quadro riassuntivo dei controlli e delle tipologie di tappi per le quali essi vengono consigliati.
Il “Codice internazionale delle pratiche per la produzione dei tappi in sughero” (7), pubblicato da C.E.Liège (Comitato Europeo dei produttori di Sughero), elenca i controlli consigliati nelle varie fasi produttive dei tappi. Per il tappo da spumante tali controlli riguardano: dimensioni, peso specifico apparente, umidità, scollatura rondelle e agglomerato, controllo organolettico. Non vengono specificate le relative metodiche analitiche.
Infine nel "Wine Packaging Guidelines" (8), pubblicato dalla Winemakers Federation of Australia, si fa cenno ad alcuni controlli critici ed a relative tolleranze.

 
Classificazione rondelle secondo la "Guide de qualitè Champagne"
 
Classificazione rondelle secondo il "Disciplinare sul tappo in sughero"

Bibliografia
  1. Federlegno-Arredo, “Legno-Sughero-Arredo, Giuda alla normativa tecnica”, Ed. Federlegno-Arredo srl, 2003.
  2. Nuovo disciplinare sulle metodiche analitiche per il controllo del tappo di sughero ad uso enologico, A cura di: Agris (Tempio Pausania - OT), Istituto di Enologia Università Cattolica del Sacro Cuore (Piacenza), Unione Italiana Vini (Verona), Federlegno (Milano), 2011.
  3. C.E. Butzke e A. Suprenant, “Cork sensory quality control manual”, Ed. University of California Davis, Division Agriculture and Natural Resources, publ. 21571, 1997.
  4. Charte des Bouchonniers liégeurs”, Ed. Fédération Française des Syndicats du Liège, Paris, 2006.
  5. Guide de qualité Champagne du bouchon liège”, Ed. Comité Interprofessionnel du Vin de Champagne, Epernay, 2009.
  6. Codiliège”, Ed. Groupement pour la codification des mesures dans l’utilisation des bouchons de liège, Lycée Viticole et Agronomique de Macon-Davayé, 71960 Davayé, 2001.
  7. Codice internazionale delle pratiche per la produzione dei tappi in sughero”, Ed. Confédération Européenne du Liège, 6° edizione, 2011.
  8. Wine packaging guidelines”, wfa, Winemarkers' Federation Of Australia.