Università Cattolica del Sacro Cuore

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  • Progetti in corso

    Prosegue, anche grazie ai fondi del 5x1000 delle Dichiarazioni 2018 e 2019, il supporto ad alcune iniziative a favore degli studenti dell'Ateneo. Borse di studio Dopo l’intervento degli ultimi anni, continua l'impegno di Università Cattolica, Istituto Toniolo e Fondazione Educatt per l'istituzione di un contributo straordinario per borse di studio. Tale contributo dal 2013 è stato possibile anche grazie alla borsa di studio “Piera Santambrogio”, istituita dall'Ateneo con i fondi messi a disposizione dall'eredità Santambrogio. Per l’a.a. 2019/2020 l'Università Cattolica contribuisce direttamente destinando parte dei fondi tratti dalle risorse ottenute con il 5x1000, a copertura delle spese per 98 borse di studio . Scholarship Nell'a.a. 2021/22 l'Università Cattolica contribuirà all'accoglienza degli studenti internazionali erogando 21 scholarship . Parte del contributo verrà destinato all’ acquisizione di strumenti utili per la realizzazione di un percorso tattile per non vedenti , per il potenziamento del servizio di consulenza pedagogica e a supporto del progetto Ally e all'utilizzo dei sottotitoli .

  • Cure palliative pediatriche

    L'8 marzo 2012, nell'ambito del convegno promosso dal Centro di Ateneo per la Dottrina sociale della Chiesa , è stata inaugurata presso l'Unità di Radioterapia del Policlinico Gemelli la Piccola Degenza del Sollievo . Il progetto nasce con l'obiettivo di promuovere una "cultura del sollievo" , adoperandosi ad alleviare il dolore fisico, specie quello che non di rado si accompagna alle ultime fasi della vita, ma anche condividere con i malati e i loro familiari la sofferenza.

  • Percorso donna

    L’“Ospedale al Femminile” è organizzato in centri di diagnosi e cura raccordati attraverso un unico sistema informativo (SI donna), che consente una gestione clinica ottimale, oltre a una centralizzazione dei dati utilizzabili anche a fini della ricerca clinica. Presso questi centri la paziente può trovare, insieme al ginecologo, tutti gli altri specialisti (cardiologo, neurologo, internista, anestesista, radiologo, psicologo) con specifica competenza nel settore femminile.

  • Mozambico

    Mozambico Il progetto Narrazione e memoria per promuovere processi di

  • Progetto biostimolanti

    I risultati prodotti dal gruppo di ricerca, durante i nove mesi di attività, sono stati possibili grazie al supporto dei fondi del 5x1000 – Dichiarazione 2015 . I cambiamenti climatici causano sempre più incertezza nell’approvvigionamento di acqua, con fenomeni di siccità in molte zone del mondo. Il Prof. Edoardo Puglisi , del dipartimento di Scienze e Tecnologie Alimentari della sede di Piacenza spiega il progetto di ricerca, finanziato grazie al contributo del 5x1000, che lo ha tenuto impegnato per nove mesi insieme alla sua équipe. Ma cosa sono di preciso i biostimolanti? «Si tratta di microrganismi già presenti in natura nei terreni, che esercitano un’azione positiva sulle piante. Partendo dalle piante di pomodoro, l’equipe del Professore ha isolato, caratterizzato ed analizzato oltre 130 ceppi microbici biostimolanti per aiutare le piante a rispondere a condizioni di stress, con particolare attenzione alla fissazione dell’azoto atmosferico, alla resistenza agli stress idrici e alla promozione della fisiologia della pianta. I risultati della ricerca sono stati molto incoraggianti: sono stati isolati una decina di ceppi che presentano le migliori potenzialità come biostimolanti e su di essi sono state effettuate l’intera analisi del genoma e prove agronomiche per misurarne l’efficacia in campo e la possibile trasferibilità industriale. Il settore dell’agricoltura eco-compatibile è infatti in espansione, e una delle applicazioni concrete del progetto coordinato dal prof. Puglisi potrebbe essere la produzione commerciale di questi biostimolanti, con un ritorno economico significativo per i coltivatori.

  • Scholarship

    Scholarship L'Università Cattolica del Sacro Cuore grazie anche ai fondi

  • Ghana

    Il progetto implementato in collaborazione tra il CeSI , il Baobab Medical Center e personale locale appartenente al Servizio Sanitario Ghanese, garantisce lo svolgimento di attività ambulatoriale a servizio della popolazione del distretto di Biriwa; attività di formazione sanitaria; attività di "outreach"; attività di sostegno. Il CeSI ha partecipato alla realizzazione dell'intervento inviando medici e specializzandi al sostegno delle attività sopra descritte e garantendone la copertura dei costi relativi.

  • Etiopia

    Il progetto ha previsto l'organizzazione di due seminari rivolti a un totale di 45 docenti presso il Kindergarten di Addis Ababa e di Hosaena in Etiopia.

  • Camerun

    Da giugno 2018 l’Università Cattolica partecipa come partner al progetto “Sguardo oltre il carcere. Rafforzamento della società civile nell’inclusione sociale e nella tutela e promozione dei diritti dei detenuti ed ex-detenuti in Camerun”, coordinato dall’Associazione Centro Orientamento Educativo e finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione Internazionale. L’intervento intende promuovere azioni di rafforzamento e sensibilizzazione della società civile che riportino al centro della vita sociale e della collettività la persona detenuta ed ex detenuta, riconoscendola nella sua umanità. Le attività si svolgono in quattro città del Camerun: Douala, Mbalmayo, Garoua e Bafoussam. Grazie ai fondi del 5x1000 della Dichiarazione 2016 è stato possibile supportare il personale dell'Ateneo nelle missioni per l'implementazione e il coordinamento delle attività previste dal progetto. Grazie ai fondi del 5x1000 della Dichiarazione 2019 sarà possibile contribuire alla ricerca realizzata in Camerun.

  • Haiti

    In seguito alla prima missione esplorativa a Haiti nel mese di febbraio 2010 è nato il progetto "L'Università Cattolica per i bambini di Haiti" . La missione ha avuto l'obiettivo di valutare, insieme alle autorità locali, le concrete possibilità di collaborazione con le istituzioni educative haitiane. L'obiettivo condiviso del progetto è stato quello di contribuire a una risposta resiliente ed efficace alla grave emergenza umanitaria determinata dal terremoto, in un paese che da sempre si trova ad affrontare conflitti e povertà.