Università Cattolica del Sacro Cuore

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  • Profilo biografico

    La residenza scelta, il Convitto di San Carlo al Corso, gli consentiva di fre­quentare con ammirata costanza la biblioteca dell'Istituto, dove (privilegio riservato a pochi studiosi) ebbe ben pre­sto un posto riservato; ma gli rese possi­bile anche coltivare amicizie all'interno di alcuni dicasteri di Curia. Delle notizie che gliene venivano si serviva come di sale per dar sapore al suo tenace attacca­mento agli amici di Brescia, con i quali si incontrava sia nella residenza romana, sia nelle visite periodiche alla sua terra. Quando ancora si conquistava duramente la possibilità di mantenersi a Roma, i suoi primi scritti già lo facevano conoscere nel mondo accademico, spe­cialmente con una serie di articoli per riviste, che nel 1966 furono raccolti nelvolume Beatitudini, povertà, ricchez za . La competenza nelle lingue semiti­che, specialmente del gruppo occidentale, che spicca in quelle pagine, viene messa pienamente a frutto nel 1968 quando, presso l' Istituto Universitario Orientale di Napoli , pubblica l’ Ecclesiastico. Inoltre fu promotore e animatore di una iniziativa che, durante una serie di anni, radunò periodicamente studiosi di varia provenienza, impegnandoli nell'approfondimento di un tema di notevole rilievo culturale e teologico: Sangue e antropologia . La stima, mai venuta meno, di Don Francesco per la sua terra si esprimeva anche nelle ricorrenti crisi di salute, che non ebbe mai particolarmente florida, allorquando si rifugiava fra di noi per le cure necessarie. Francesco Vattioni Profilo accademico Profilo biografico L'opera di F. Vattioni I volumi celebrativi Fondo Giovanni Garbini Giovanni Garbini L’opera di G. Garbini I volumi celebrativi Link Attività Modalità di accesso Rassegna stampa Link Contatti Notizie.

  • Kick-off meeting del progetto ANAPNOÌ

    Brescia Kick-off meeting del progetto ANAPNOÌ. marzo 2016 Il 15 marzo 2016 si è svolto il kick-off meeting del progetto ANAPNOÌ , dopo i saluti del Direttore di sede e del Preside della facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali, il project leader prof. Gerosa ha illustrato il progetto e le richieste dell’ateneo. Ciascuna delle unità coinvolte ha mostrato le attività che prevede di svolgere all’interno del progetto e sono state cercate possibili sinergie tra le varie unità. Sono state programmate dei successivi incontri/conference call per verificare lo stato di attuazione del progetto. ANAPNOÍ (Respirare bene per invecchiare meglio) Il progetto Unità operative Unità Operativa BS1 Unità Operativa BS2 Unità Operativa RM1 Unità Operativa PC Unità Operativa MI Prodotti della ricerca Contatti Notizie.

  • L'Ebraico a Brescia. Corso di lingua e cultura ebraica 2015

    Modulo di base (30 ore) Introduzione alla grammatica dell’ebraico biblico : ‐ L’Ebraico nel contesto delle lingue semitiche ‐ L’alfabeto ebraico. Modulo avanzato (30 ore) Introduzione allo studio della Bibbia ebraica: ‐ Mosè tra storia e mito . Guida allo studio della “Storia di Mosè”: lettura, analisi filologico-linguistica, traduzione e commento di brani scelti dal libro dell’Esodo ‐ La trasmissione del testo biblico: problemi di tradizione e critica testuale; l’apporto critico delle versioni antiche della Bibbia. E' rivolto agli studenti di tutte le Facoltà della sede bresciana dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, oltre che a studenti e docenti esterni. Locandina del corso (pdf) Brochure del corso (pdf) Biblioteca di studi storico-filologici sulla Bibbia ''Felice Montagnini'' Fondo Felice Montagnini Galleria fotografica Catalogazione Mons. Felice Montagnini L'opera di F. Montagnini “In memoriam” Fondo Angelo Porta Mons. Angelo Porta Attività Tesi di Laurea Modalità di accesso Rassegna stampa Link Contatti Notizie.

  • L'Ebraico a Brescia. Corso di lingua e cultura ebraica 2021

    Destinatari Il corso è rivolto a tutti gli interessati, a studenti universitari, a docenti di ogni ordine e grado. Modulo di base (30 ore) Introduzione alla grammatica dell’ebraico biblico : ‐ L'Ebraico nel contesto delle lingue semitiche ‐ L'alfabeto ebraico. Modulo avanzato (30 ore) Introduzione allo studio della Bibbia ebraica: - "Verso la Terra Promessa: il cammino di Giosuè". Avvertenze Parte integrante del corso è il convegno d'approfondimento linguistico-letterario, nel secondo semestre, su un tema interdisciplinare che illustri l'apporto delle culture del Vicino Oriente antico allo studio della Bibbia ebraica. Note per studenti Il corso rientra nelle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi riconoscibili per l'esame di Stato (conclusivo del II ciclo di studi) come recita il D.M. Riconoscimento di Crediti formativi universitari per gli studenti dell'Università Cattolica, a fronte della partecipazione completa al corso: 4 CFU per gli iscritti alla facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, 3 CFU per gli iscritti alla facoltà di Lettere e filosofia. Francesco Vattioni L'opera di F. Vattioni I volumi celebrativi Fondo Giovanni Garbini Giovanni Garbini L’opera di G. Garbini I volumi celebrativi Link Attività Modalità di accesso Rassegna stampa Link Contatti Notizie.

  • Profilo accademico

    di Luigi Cagni Molti anni fa don Francesco (non era ancora “monsignore”, ma questo titolo non fu mai in uso tra noi, suoi colleghi ed amici), nel contesto del suo grande impegno negli studi, dichiarava di voler morire sui libri. Venne da Brescia a Roma per gli studi universitari teologici, biblici e vicino-orientali, che compi negli anni 1946-1952 all’ Angelicum e all' Istituto Biblico . A Roma ottenne di porre la sua stabile dimora per i restanti 50 anni delta sua vita. Molto apprezzati ed attesi furono i suoi Saggi di bibliografia semitica, che pubblicò annualmente negli Annali dell'Istituto Orientale di Napoli a partire dal 1983. So di avergli procurato una grande soddisfazione quando nel 1977 riuscii a farlo chiamare come docente di “Lingua e letteratura ebraica biblica e medievale” presso l’ Istituto Orientale di Napoli , dove divenne presto professore ordinario. Don Francesco fu uno spirito vivace e generoso, caratteristico per i suoi giudizi acuti e per il suo linguaggio incisivo, talvolta anche tagliente, con tutte le conseguenze del caso... Per questo fu amato da tutti coloro che ben lo conobbero, al di là della scorza. Francesco Vattioni Profilo accademico Profilo biografico L'opera di F. Vattioni I volumi celebrativi Fondo Giovanni Garbini Giovanni Garbini L’opera di G. Garbini I volumi celebrativi Link Attività Modalità di accesso Rassegna stampa Link Contatti Notizie.

  • L'Ebraico a Brescia. Corso di lingua e cultura ebraica 2017

    Destinatari I l corso è rivolto a tutti gli interessati, a studenti universitari, a docenti di ogni ordine e grado. Organizzazione del corso Numero massimo di partecipanti: 30 Didattica del corso : lezioni in aula ed esercitazioni guidate. Note per i docenti Il corso rientra nelle iniziative di formazione e aggiornamento dei docenti realizzate dalle Università e automaticamente riconosciute dall’Amministrazione scolastica, secondo la normativa vigente, e dà luogo - per insegnanti di ogni ordine e grado - agli effetti giuridici ed economici della partecipazione alle iniziative di formazione. Note per studenti Il corso rientra nelle tipologie di esperienze che danno luogo ai crediti formativi riconoscibili per l'esame di Stato (conclusivo del II ciclo di studi) come recita il D.M. Riconoscimento di Crediti formativi universitari per gli studenti dell'Università Cattolica, a fronte della partecipazione completa al corso: 4 CFU per gli iscritti alla facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, 3 CFU per gli iscritti alla facoltà di Lettere e filosofia. Locandina del corso (pdf) Brochure del corso (pdf) Archivio di fonti bibliografiche e documentarie sul Vicino Oriente antico ''Francesco Vattioni'' Fondo Francesco Vattioni Galleria fotografica Catalogazione Mons. Francesco Vattioni L'opera di F. Vattioni I volumi celebrativi Fondo Giovanni Garbini Giovanni Garbini L’opera di G. Garbini I volumi celebrativi Link Attività Modalità di accesso Rassegna stampa Link Contatti Notizie.

  • Cure palliative e radioterapia oncologica e sintomatica

    Le cure palliative e le terapie del dolore sono un obiettivo prioritario del Piano sanitario nazionale e il Policlinico “A. Gemelli” ha inteso rafforzare l'accesso a queste cure finalizzate al controllo dei sintomi. La radioterapia, infatti, non ha scopi solo curativi, volti cioè alla guarigione del paziente, ma anche palliativi, per alleviare il dolore e migliorare la qualità della vita in casi di neoplasie in fase avanzata di malattia. Si rivela quindi fondamentale promuovere un’integrazione fra la sempre più presente realtà degli hospice oncologici e l'uso della Radioterapia palliativa, che non è alternativa ma sinergica rispetto ai farmaci antidolorifici. Il Policlinico propone un modello di assistenza che, grazie a nuove risorse tecnologiche e a spazi resi funzionali all’utilizzo di tali risorse, può facilitare il raggiungimento di questo obiettivo. Presso le Unità di Radioterapia del Policlinico “A. Gemelli” ogni anno vengono curati circa 1800 pazienti. Tutti i trattamenti si avvalgono delle più avanzate tecnologie disponibili, scelte in base alle esigenze terapeutiche dei singoli pazienti e alle evidenze della ricerca clinica. Il rinnovato reparto di Radioterapia palliativa, che fa parte dell'Unità operativa complessa di Radioterapia del Policlinico Gemelli è dedicata ai pazienti oncologici in fase avanzata di malattia, che possono beneficiare di brevi trattamenti in grado di garantire il controllo del dolore neoplastico e migliorare la qualità della vita.

  • Ricerca sulla Biopsia Liquida e Identificazione di prodotti naturali ad attività antineoplastica

    Ricerca sulla Biopsia Liquida e Identificazione di prodotti naturali ad attività antineoplastica. Parte dei fondi del 5x1000 - Dichiarazione 2015 sono stati utilizzati per supportare la ricerca sulla biopsia liquida , una tecnica complementare a quella tradizionale che si basa sul prelievo di una porzione di tessuto biologico dall’area dove sembra esserci un tumore, per verificarne l’effettiva presenza e per studiarne le caratteristiche molecolari. La biopsia liquida, invece, consiste in un semplice prelievo di sangue che permette di identificare in circolo componenti rilasciate dalle cellule tumorali utili a fornire indicazioni sulle caratteristiche del tumore. La biopsia liquida è facilmente ripetibile e consente di seguire l’evoluzione del cancro nel tempo, a differenza della biopsia tradizionale: ciò significa che si possono individuare costantemente eventuali mutazioni all’interno delle cellule tumorali, ad esempio quelle responsabili della comparsa di resistenza alla cura in corso. Attualmente, tale biopsia può essere utile per scoprire precocemente eventuali recidive, mentre per la diagnosi di tumore vera e propria serve ancora mettere a punto il sistema. In aggiunta, i ricercatori sono stati impegnati nell’ identificazione di prodotti naturali con attività antineoplastica , come molecole di derivazione da organismi marini, ad esempio spugne, e altri derivati da piante come analoghi della curcuma. I progetti sono stati svolti presso l’Istituto di Patologia Generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sotto la supervisione del Prof. Alessandro Sgambato.

  • Promozione del controllo delle malattie infettive a livello internazionale

    Ad affermarlo è il Prof. Roberto Cauda , Ordinario di Malattie Infettive presso la sede di Roma. Molti sono i progetti di ricerca che coinvolgono l’Università Cattolica del Sacro Cuore; tra questi vi è Promozione del controllo delle malattie infettive a livello internazionale . Il controllo delle malattie a livello internazionale dichiara il Prof. Cauda certamente riguarda un grande ateneo con una Facoltà di Medicina qual è l’Università Cattolica. Come sostiene il Professore Peter Piot della Scuola di Igiene e Medicina Tropicale di Londra, “la conoscenza rappresenta uno degli strumenti forti nella prevenzione della diffusione di malattie di natura epidemica”. Ciò che compete all’Università Cattolica è dunque di provvedere alla formazione degli studenti, sia con corsi teorici che con formazione scientifica specifica». L’idea racconta Roberto Cauda è quella di sviluppare un’applicazione di facile fruibilità e nella quale vengano forniti dati e informazioni medico-sanitarie in merito ad alcune patologie frequenti. L’obiettivo è di potere segnalare se esistano o meno criteri che possano costituire elementi di pericolosità per la comunità in termini di diffusione delle malattie».

  • Day Hospital pediatrico per la Spina Bifida

    La spina bifida è una grave malformazione congenita della colonna vertebrale e del midollo spinale e rappresenta la causa più frequente di disabilità nell’infanzia. Grazie a un lavoro di équipe tra neurochirurghi, urologi, ortopedici, fisiatri la mortalità si è drasticamente ridotta ed è notevolmente migliorata la qualità della vita. Il Centro per la cura e l’assistenza al bambino con spina bifida , riconosciuto nel 2007 dalla Regione Lazio come centro di riferimento per la patologia, è attivo dal 1989 nel dipartimento di Scienze pediatriche medico chirurgiche e neuroscienze dello sviluppo del Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma. Presso il Centro vengono a oggi seguiti in regime di day hospital e, ove necessario, ricoverati circa 700 pazienti con spina bifida provenienti da diverse regioni italiane. L’intervento di potenziamento del Centro Spina Bifida presso il Policlinico “A. Gemelli” ha previsto la realizzazione di uno spazio dedicato ai piccoli pazienti e ai loro familiari . Durante le lunghe attese per i controlli e gli esami, i bambini ammalati sostano nel corridoio di due reparti, senza alcuna possibilità di distrarsi con un gioco o un cartone animato. Accanto a questa grande stanza, realizzata su una terrazza attigua al reparto e delimitata solo da vetrate, è stato ricavato uno spazio per l’Associazione dei familiari e uno studio per il supporto psicologico ai bambini e alle loro famiglie.