Università Cattolica del Sacro Cuore

12. Narrami o libro. Quando i romanzi parlano di editoria

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Presentazione di Roberto Cicala
Illustrazioni di Tullio Pericoli
Anno di edizione 2012
Pagine 154, ill.

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Presentazione

Nel mare dei libri quanti romanzi hanno per protagonista il mondo dell’editoria? Ecco una selezione di opere, da Flaubert a Pennac, da Sciascia a Saramago: un invito alla lettura e un’antologia letteraria a tema, questo è Narrami o libro. Dalla scrittura alla tipografia, dalla biblioteca alla libreria il libro racconta se stesso. Come scrivono gli studenti che hanno allestito il volume: «da opere celeberrime come Madame Bovary a best seller campioni di vendite come Il codice Da Vinci, passando per la brillante leggerezza della Matilde di Roald Dahl e l’immensa e misteriosa biblioteca del Nome della rosa, troverete un personalissimo quadro della narrativa dedicata all’editoria in forma di invito alla lettura».

Dettaglio

«Come forse lei sa… c’è oggi in Italia la crisi del libro» sostiene il protagonista di un romanzo di Luciano Bianciardi, scrittore e redattore nella Feltrinelli delle origini. Peccato che, trascorso più di mezzo secolo dall’uscita del suo Lavoro culturale, sia ancora drammaticamente attuale la difficile situazione editoriale, ieri come oggi «complicata dal fatto che moltissimi scrivono e pochissimi leggono».
In un Paese dove più della metà della popolazione alfabetizzata è inappetente in fatto di lettura, dichiarando all’Istat di non finire neppure un libro l’anno, è però curioso che nella ridotta comunità dei più golosi booklovers si sia verificato negli ultimi anni il successo di «libri che parlano di libri»; è un fenomeno che registra l’impennata non tanto di storie o manuali di editoria quanto di novità di narrativa sull’argomento, spesso in grado di scalare le classifiche: L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón, con il suo segreto sepolto nel Cimitero dei Libri Dimenticati in una Barcellona misteriosa, è uno dei casi più felici. Molti poi ricorderanno Firmino di Sam Savage, il topo divoratore di libri, eletto a simbolo di quella figura emarginata ma ostinata che è il lettore nella nostra società.
Per meglio capire questa particolare nicchia del mercato letterario il Laboratorio di editoria dell’Università Cattolica ha schedato una selezione di romanzi. Narrami o libro, come s’intitola l’esito dello studio, godibile anche come un’antologia letteraria a tema, invita a scoprire o rivalorizzare testi in cui i libri sono oggetto e soggetto al tempo stesso: sembra uno dei quei celebri quadri di Arcimboldo che ritraggono un uomo composto da tomi e legature, non a caso riprodotto sulla copertina della recente ristampa della Battaglia dei libri di Swift.
«Si scrive per vivere molte vite» consiglia Salgari quando tenta di Disegnare il vento nell'omonimo romanzo di Ernesto Ferrero, perché «la vita non ti basta… si scrive perché ti senti stretto»: l’anziano autore dei Pirati della Malesia lo dice a una ragazza che vuole entrare nel mondo dei libri e che sembra rappresentare i giovani che hanno pensato, scritto e allestito le bozze di questa ricerca in cui le scelte sono state lasciate al gusto personale tra le moltissime possibili offerte dalla bibliografia di settore. […]
Raccogliere e rileggere romanzi che parlano di libri è dare un segnale di fiducia, senza sacralizzare la carta di un vecchio volume né demonizzare lo schermo digitale di un nuovo e-book. L’importante è non essere come il protagonista di Mendel dei libri di Zweig che «al di là dei libri non sapeva nulla del mondo». (dalla Presentazione di Roberto Cicala)