Università Cattolica del Sacro Cuore

Conflitto, ragione, riconciliazione. Il Sudafrica vent'anni dopo

 7 aprile 2016

Convegno internazionale
7-8 aprile 2016

In occasione del ventennale della cerimonia di apertura dei lavori della Commissione per la Verità e Riconciliazione del Sudafrica, la conferenza internazionale “Conflitto, Ragione e Riconciliazione. Il Sudafrica Vent’anni Dopo” intende offrire al dibattito pubblico italiano una lettura del significato di concetti quali riconciliazione e coesistenza nella diversità. Al contempo, i lavori della conferenza intendono approfondire criticamente l’eredità della Commissione nel Sudafrica odierno.

Il contributo della Commissione è stato infatti cruciale nella fase di transizione democratica del Paese e ha massimamente favorito il processo di riconciliazione nazionale. La Commissione è stata piena espressione dei principi costituzionali del Sudafrica democratico e uno strumento di superamento delle ingiustizie e delle divisioni del passato fondato sui concetti di comprensione, riparazione e di compassione (ubuntu).
La prima giornata dei lavori della conferenza intende descrivere il contesto storico in cui l’esperienza della Commissione per la Verità e la Riconciliazione è maturata e fornire un approfondimento sulle dottrine religiose e secolari che hanno mosso le azioni dei protagonisti del processo di riconciliazione.
La seconda giornata dei lavori offrirà un approfondimento sulla Commissione, sul suo funzionamento e sui suoi scopi. Si indagheranno, sia dal punto di vista del diritto sia della psicologia, i temi del perdono e della giustizia riparativa di fronte a casi di gravi violazioni dei diritti umani. Il quadro sarà arricchito da una sessione dedicata al ruolo della letteratura e delle chiese sudafricane.
A conclusione dei lavori si rifletterà sul contributo che l’esperienza sudafricana sta portando in altre aree del mondo profondamente segnate da conflitti e divisioni.


Organizzata in collaborazione con il Centro Studi “Federico Stella” sulla Giustizia penale e la Politica criminale, la conferenza rientra nel quadro delle iniziative della ricerca di ateneo (2015-2018) Crisi dell’eurocentrismo e futuro dell’umanesimo europeo, finanziata dall’Università Cattolica di Milano e coordinata dal professor Gian Luca Potestà.
 

Relatori stranieri (in ordine alfabetico)
 

Robi Damelin
Portavoce di “Parents Circle-Families Forum”, un’associazione di famiglie israelo-palestinesi vittime del conflitto costituita per promuovere il processo di riconciliazione e la costruzione di una pace durevole.

John De Gruchy
Ministro della Chiesa Congregazionalista Unita del Sudafrica, è stato professore di Studi religiosi (1973-2003) e ha presieduto la Facoltà di Studi umanistici dell’Università del Capo (1998-2003). La sua produzione scientifica si concentra sui temi della riconciliazione e della giustizia, della storia della chiesa sudafricana e sulla figura di Dietrich Bonhoeffer.

Pumla Gobodo-Madikizela
Psicoterapeuta, insegna presso l’Università di Stellenbosch ed è responsabile del settore delle ricerche in “Historical Trauma and Memory” del CNR sudafricano. Nel 1996 è stata nominata dal Presidente Mandela membro del Comitato sulle violazioni dei diritti umani della Commissione per la Verità e la Riconciliazione. Autrice di Morì un uomo, quella notte. L'umanità dopo l'apartheid, dove racconta l’esperienza degli incontri in carcere con Eugene de Kock, ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere scientifico sui temi della memoria, riconciliazione, perdono.


Albie Sachs
Avvocato e attivista anti-apartheid, è rientrato in Sudafrica nel 1990 dopo un lungo esilio a Londra e in Mozambico. Membro dell’Esecutivo nazionale dell’African National Congress ha partecipato ai negoziati che hanno permesso la transizione democratica del Paese. Giudice della Corte costituzionale del Sudafrica dal 1994 al 2009, attualmente tiene corsi nelle più prestigiose università americane.

Eddy van der Borght
Teologo belga, è Desmond Tutu Professor presso l’Università libera di Amsterdam. I suoi studi ecclesiologici si concentrano sul ruolo delle comunità religiose nel processo di riconciliazione in Sudafrica e sulla figura dell’Arcivescovo Desmond Tutu.

Etienne van Heerden
Professore di scrittura in lingua Afrikaans e letteratura sudafricana e olandese presso l’Università del Capo. Avvocato, viene consacrato scrittore con il premiato Toorberg (Ancentral Voices) nel 1987. Appartiene alla generazione di scrittori afrikaans che ha contribuito al processo di riconciliazione nazionale sudafricano.