Università Cattolica del Sacro Cuore

2. Libro, lasciami libero. Introduzione letteraria all’editoria

Copertina

Illustrazioni originali di Gemma Ciarlo
Anno di edizione 2005
Pagine 108, ill.

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Presentazione

Un libro sui libri: un’agile e curiosa antologia letteraria con citazioni sul libro nella storia, sulle parti del libro, sulle fasi di produzione e sui luoghi dei libri. è anche un breve manuale di editoria nel segno del verso di Pablo Neruda che dà il titolo: «Libro, lasciami libero».

Dettaglio

Un libro sui libri: un'antologia letteraria con centinaia di citazioni letterarie che è al tempo stesso un agile manuale sulle fasi di lavorazione editoriale, grazie a un originale progetto realizzato dagli studenti del Laboratorio di editoria dell'Università Cattolica.
Ogni libro è un prototipo che nasce in laboratorio. Il cuore dell'editoria - prima della fase industriale e commerciale - è ancora oggi un lavoro intellettuale, condotto come se ci si trovasse in una bottega artigiana, manipolando parole e segni tra fogli di carta e schermi di computer. Questo libro è nato così: ogni sua parte (Il libro nella storia; Le parti del libro; Le fasi di produzione; Dopo l'uscita, I luoghi del libro; Prospettive…) è stata decisa, impostata e quasi interamente realizzata dagli studenti di un laboratorio universitario di editoria. Hanno lavorato con passione e nelle pagine seguenti hanno involontariamente gettato un seme di speranza per un settore sofferente, come ci ricorda spesso Giuliano Vigini nei suoi rapporti sullo stato di salute del libro nel nostro Paese: più di 50 italiani su 100 non ne leggono neppure uno nell'arco di un anno, su oltre 50 000 titoli che escono tra novità e ristampe, di cui la maggioranza è venduta soltanto da un ristretto gruppo di grandi editori. Ma non serve scandalizzarsi: né di questo né dei libri allegati ai giornali a poco prezzo, anche se vale la pena discuterne le prospettive.
Una citazione tra quelle raccolte - e da cui è stato tratto il titolo - può aiutare a comprendere il senso della ricerca editoriale e letteraria qui seguita, ultima prova di un corso di studi ma prima di una probabile vocazione professionale. È di un poeta, Pablo Neruda, e chiede semplicemente "Libro, lasciami libero", perché un libro è il pensiero dell'autore che urge dentro di lui e deve essere di necessità liberato, grazie alla comunicazione editoriale, per essere offerto al lettore. Quest'idea di libertà, e al tempo stesso di scelta e di mediazione culturale che è il cuore dell'editoria, è stata assunta dai giovani che hanno sfogliato moltissimi libri per farne uno, avvalorando la massima di Tommaso d'Aquino "Guàrdati dall'uomo di un solo libro".
Fare un omaggio alla galassia Gutenberg non significa demonizzare l'editoria multimediale e il libro digitale: infatti. facendo nostro un concetto di Umberto Eco, se da un lato il vecchio volume fatto di carta e inchiostro appartiene a quella generazione di strumenti che una volta inventati non possono più essere migliorati ma sono continuamente utili e utilizzati, come la forbice e il coltello, dall'altro lato ciò che conta in un libro e nel lavoro editoriale è il contenuto, il testo, che un tempo si scorreva su un rotolo e che oggi, guarda caso, torna a essere letto facendo scorrere le schermate di un monitor a cristalli liquidi. Cambiano le forme ma il cuore del libro non cambia: è l'uomo, sono i suoi pensieri, è la letteratura. Qui sta la continuità dei processi redazionali ed editoriali con cui si gestiscono i contenuti, che sono la base di ogni preparazione alle professioni del libro, tra mobilità e transizione della nostra epoca.
Il libro si fa multimediale ma ciò non deve farci mutare il convincimento di uno tra gli autori più citati e amati, accanto a Montale, in queste pagine, Italo Calvino: "chi siamo noi, chi è ciascuno di noi se non una combinatoria d'esperienze, d'informazioni, di letture, d'immaginazione? Ogni vita è un'enciclopedia, una biblioteca, un inventario d'oggetti, un campionario di stili, dove tutto può essere continuamente rimescolato in tutti i modi possibili".
(dalla presentazione di Roberto Cicala, docente di Editoria in Università Cattolica)