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Bandi & Concorsi
Cosa vuol dire tradurre e legalizzare un titolo di studio?
Secondo quanto previsto dalle disposizioni ministeriali in materia di ammissione degli studenti stranieri, la documentazione attestante il conseguimento del titolo di studio redatta in lingua straniera dovrà essere corredata di traduzione ufficiale in lingua italiana, legalizzazione e dichiarazione di valore in loco.
La traduzione dovrà essere eseguita a cura degli interessati che possono rivolgersi, se in Italia, al Tribunale di zona o a traduttori ufficiali. Nel caso di traduzioni fatte all'estero da traduttori locali, le stesse devono comunque essere confermate dalla Rappresentanza italiana competente per territorio.
La legalizzazione del titolo di studio (attestazione ufficiale della legale qualità di chi ha apposto la propria firma sul documento) dovrà essere eseguita dalle competenti autorità del Paese che lo ha rilasciato.
La dichiarazione di valore in loco dovrà essere eseguita a cura delle rappresentanze diplomatiche italiane nel Paese in cui il titolo è stato conseguito. Di essa dovrà risultare che il titolo di studio posseduto è valido per l'iscrizione ‘in loco' ad un corso accademico analogo al dottorato di ricerca.
Si può accedere al dottorato con un titolo di studio conseguito all'estero?
Si.
Il titolo di studio conseguito all'estero deve però essere riconosciuto idoneo, ovvero deve essere dichiarato equipollente al titolo di laurea italiana. I documenti redatti in lingua straniera devono essere tradotti e legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all'estero.
Quali sono i requisiti per accedere al dottorato?
Possono presentare domanda per partecipare agli esami di ammissione tutti coloro che, al momento dello svolgimento delle prove concorsuali, sono in possesso di una laurea magistrale/specialistica o della laurea conseguita prima dell'entrata in vigore del D.M. 509/99.
Come si partecipa al bando di concorso e quali prove sono previste per l'accesso a un dottorato?
Il bando di concorso dei dottorati di ricerca viene pubblicato sul portale dell'Ateneo. Nel bando vengono indicate le modalità di ammissione, i requisiti e le scadenze per la presentazione della domanda di partecipazione.
Per l'iscrizione al concorso è necessario seguire tutte le indicazioni contenute nel bando, art.3
I singoli corsi e scuole di dottorato possono richiedere ulteriore documentazione come, ad esempio, lettere di referenze e/o progetti di ricerca.
L'esame di ammissione consiste in una procedura selettiva tesa ad accertare la preparazione e le attitudini alla ricerca scientifica e volta ad assicurare un'idonea valutazione comparativa dei candidati. A tal fine la selezione potrà essere svolta per titoli/pubblicazioni, esame scritto e/o colloquio attitudinale. Le modalità di ammissione sono stabilite dal collegio dei docenti del dottorato. Al termine della selezione, la commissione giudicatrice redige una graduatoria generale di merito sulla base dei punteggi ottenuti dai candidati nelle singole prove.
I candidati risultati vincitori sono ammessi al corso secondo l'ordine della graduatoria, fino alla concorrenza del numero dei posti disponibili
Sono previste procedure di ammissione differenti per i non residenti in Italia?
Non sono previste procedure differenti. Bisogna seguire le medesime riguardanti i residenti in Italia.
Dove sono pubblicati i risultati dei concorsi di ammissione?
Le graduatorie di merito relative ai concorsi di ammissione ai dottorati vengono pubblicati alla pagina web dell'ufficio dottorati di ricerca dell'Università Cattolica.
Si può rinunciare al dottorato prima dell'inizio dei corsi?
Sì.
Se si tratta di un posto coperto da borsa di studio, la borsa viene assegnata al primo dei vincitori senza borsa di studio e il posto senza borsa di studio viene assegnato al primo degli idonei.
L'ufficio dottorati raccoglie tutta la documentazione e tempestivamente provvede a comunicare la disponibilità dei posti fino al loro esaurimento.
Nella graduatoria di merito finale se si risulta essere vincitore di un posto con borsa / senza borsa di studio / idoneo. Cosa significa?
La graduatoria finale elenca, in ordine decrescente di valutazione, i candidati che, al termine della selezione, hanno conseguito il punteggio minimo richiesto per l'ammissione al dottorato. Il candidato potrà, quindi, risultare:
Vincitore con borsa indica che il candidato risulta essere beneficiario di un posto con borsa triennale.
Vincitore senza borsa indica che il candidato risulta essere aggiudicatario di un posto senza borsa di studio.
Soprannumerario (Assegnista di ricerca) indica che il candidato risulta essere vincitore del concorso in qualità di assegnista di ricerca.
Idoneo è il candidato che pur avendo raggiunto il punteggio minimo necessario per l'ammissione al corso, non può essere ammesso alla frequenza per esaurimento dei posti disponibili.
Per quanti corsi si può presentare la domanda?
Non c’è limite al numero delle domande che il candidato può presentare. Per ogni domanda, però, egli dovrà pagare la relativa tassa d’iscrizione.