Dalla conversione ecologica all’uso del tempo libero. Dall’accoglienza alla promozione della partecipazione sociale e culturale fio l’innovazione e l’uso consapevole della tecnologia. Sono alcuni temi affrontati dalle idee sviluppate dagli studenti lucani impegnati nell’attività di Lucania FutureLab, il progetto di alternanza scuola-lavoro promosso dall’Università Cattolica, Istituto Giuseppe Toniolo e Fondazione Matera Basilicata 2019. L’iniziativa, che continua nel mese di maggio a Matera e in altre parti della Basilicata, coinvolge circa 220 studenti delle classi quarte di dieci scuole superiori.
Nell’evento finale, che si terrà martedì 11 giugno a Matera, imprenditori, amministratori locali, dirigenti scolastici ascolteranno, valuteranno e premieranno i dieci progetti del Lucania FutureLab.
Come si stanno preparando i ragazzi a questo appuntamento? Con lo stimolo e l’assistenza di un gruppo di docenti, studenti e “business angels” partner dell’Università Cattolica i giovani lucani stanno mettendo a punto i loro progetti, usando metodologie e strumenti messi a disposizione dall’Ateneo. Innanzitutto le idee progettuali sono state elaborate con la metodologia del Business Canvas. Poi, alcune video-lezioni di docenti della Cattolica hanno introdotto e spiegato più in dettaglio temi riguardanti la comunicazione e l’organizzazione aziendale. Inoltre, i progetti sono stati ulteriormente migliorati attraverso l’analisi incrociata, fra i diversi gruppi, dei punti di debolezza e delle aree di miglioramento di ciascun progetto.
Le idee realizzate, infine, sono state esaminate dai business angels che hanno dato utili suggerimenti per la loro ottimizzazione. Comunicazione e presentazione dei progetti sono un aspetto chiave che gli studenti hanno curato con l’aiuto degli esperti del corso di laurea magistrale in Comunicazione per l’impresa, i media e le organizzazioni complesse (Cimo) e dell’Alta Scuola in Media, Comunicazione e spettacolo (Almed).
Insomma, tutto è pronto per l’evento finale di presentazione. Il futuro è alle porte. E i giovani lucani sono pronti ad affrontarlo, mettendo in gioco creatività, impegno e cultura.