Chi siamo
Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico
L'Unità di Ricerca in Psicologia del Traffico: mobilità, sicurezza e sostenibilità nasce nel 2007 all'interno del Dipartimento di Psicologia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E’ stata diretta dalla nascita fino a luglio 2020 dalla Prof.ssa Rita Ciceri.
Da novembre 2020 è diretta dalla Dott.ssa Stefania Balzarotti e dalla Dott.ssa Federica Biassoni.
Il team dell'Unità di Ricerca è composto da ricercatori scientifici, psicologi del traffico e professionisti esperti in una gamma di discipline connesse alla psicologia del traffico (psicologia cognitiva, ergonomia, analisi delle dinamiche degli incidenti stradali, intervento nelle situazioni di emergenza, gestione del trauma).
L'Unità di Ricerca ha un'esperienza decennale nella ricerca sul "sistema traffico" e l'approfondimento della relazione tra uomo e veicolo, delle interazioni tra i numerosi utenti della strada (guidatori, pedoni, ciclisti...), delle problematiche connesse alla mobilità (sicurezza stradale, sostenibilità).
Tra le principali aree di ricerca:
- Processi cognitivi e percettivi del comportamento di guida, con particolare attenzione alla percezione del rischio e dei pericoli (esplorazione del campo visivo, tempi di reazione di fronte ad un rischio, detezione del pedone).
- Influenza delle emozioni sul comportamento di guida (es.: rabbia alla guida).
- Accettabilità dei sistemi di ausilio alla guida (ADAS) e interazione con i sistemi di assistenza.
- Idoneità alla guida: valutazione e training delle abilità connesse alla guida (es.: guidatori anziani, condizioni cliniche quali demenza, problematiche neurologiche, abuso di alcol, disturbi mentali).
- Efficacia dei programmi educativi in materia di sicurezza stradale e percezione del rischio.
- Analisi degli incidenti stradali (ricostruzione della dinamica).
Le ricerche sono svolte attraverso l'utilizzo delle seguenti metodologie:
- Raccolta e analisi di dati fisiologici (ECG, Respiro, eDA).
- Valutazione delle capacità cognitive attraverso l'impiego di strumenti computerizzati quali Vienna Test System TRAFFIC (Schuhfried) e TAP-M (Test of Attentional Performance, Mobility Version; Zimmermann & Fimm, 2012; Herzogenrath: PSYTEST).
- Raccolta di dati self-report attraverso questionari standardizzati (es.: Driving Behavior Questionnarie).