Università Cattolica del Sacro Cuore

Traffico, chiamate lo psicologo

 21 marzo 2019 trafficochiamate.png

Quando si parla di “traffico” si pensa immediatamente ai molteplici problemi e alle difficoltà che assillano le nostre città: problemi gestionali, organizzativi, amministrativi, preoccupazioni per le ricadute ambientali e di vivibilità, rischi per l’incolumità e la salute. Di pari passo, cresce l’attenzione e aumentano le proposte per arginare le criticità. E un posto rilevante occupa la psicologia.
 
«La Psicologia del traffico, in quanto branca della disciplina che si occupa del comportamento degli utenti della strada e dei processi psicologici a esso sottostanti, può fornire conoscenze in merito al “fattore umano”, utili sia per leggere i fenomeni in gioco, sia per progettare e realizzare interventi di valutazione, formazione, educazione, ma anche progettazione delle infrastrutture e ricostruzione dell’utilizzo dell’ambiente stradale o dei sinistri» spiega Federica Biassoni, coordinatrice del Corso di Perfezionamento in Psicologia del Traffico e membro dell’Unità di ricerca dell’Ateneo sullo stesso tema, diretti da Maria Rita Ciceri.

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