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Rabbia e guida: intervista alla Prof.ssa F. Biassoni
Intervista alla Prof.ssa F. Biassoni, La Gazzetta dello Sport, 11/06/2023
In auto e moto aggressivi e violenti? Ecco perché succede.
Se avete la sensazione che sulla strada ci sia più tensione di un tempo, avete ragione. Lo dicono i numeri rilevati dall'Osservatorio Asaps (Associazione Sostenitori ed Amici della Polizia Stradale) su un fenomeno sempre più preoccupante: le aggressioni fra conducenti per motivi di viabilità. Una violenza che sembra dilagante e fa paura. Nel corso del 2022 l’Osservatorio ha registrato 158 aggressioni gravi per liti stradali fra automobilisti a seguito delle quali sono morte 8 persone e 184 sono rimaste ferite, 44 (23,9%) delle quali hanno riportato lesioni molto gravi. In 14 casi (8,9%) uno dei protagonisti era straniero. In 5 casi (3,2%) uno dei protagonisti era risultato in stato di ebbrezza nell’immediatezza del fatto. In 31 casi (19,6%) gli aggressori hanno utilizzato armi proprie (pistole, coltelli ecc.), in 21 episodi (13,3%) gli aggressori hanno utilizzato armi improprie (mazze, ombrelli, cacciaviti, o la stessa vettura, ecc.). E i primi due mesi del 2023 non hanno invertito la tendenza: 17 aggressioni gravi per liti stradali fra automobilisti a seguito delle quali sono morte 2 persone e 15 sono rimaste ferite. Cosa sta succedendo? Abbiamo provocato sul tema un grande specialista: Federica Biassoni, responsabile dell’Unità di ricerca in Psicologia del Traffico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore a Milano.