Università Cattolica del Sacro Cuore

L' Amministratore di sostegno: cos'è, come funziona, a chi serve

 14 novembre 2024
Webinar gratuito 14 novembre 2024 ore 14.30-16.30
Dialogo tra Giudice tutelare, Avvocato e Medico psichiatra
 
In occasione dei primi 20 anni della legge che ha istituito l’Amministrazione di Sostegno per la tutela delle persone con fragilità psicosociali, il Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Roma organizza un webinar gratuito, aperto a tutti, con la partecipazione di diverse professionalità:
  • Giudice tutelare che emana il provvedimento di amministrazione di sostegno e lo adatta di volta in volta ai bisogni della persona vulnerabile.
  • Avvocato che è il tramite tra la famiglia e/o la persona fragile e il Giudice, spiega in che modo l’amministrazione di sostegno può aiutare, presenta al Giudice i bisogni e le necessità.
  • Medico psichiatra che valuta le fragilità della persona e conferma al Giudice l’occorrenza dell’amministrazione di sostegno e le funzioni in cui è necessaria.
 

Relatori e programma

  • Dott. Andrea Oliva, Giudice Tutelare presso la IX Sezione del Tribunale civile di Roma, introduce le misure di protezione e presenta i criteri in base ai quali si dispone l’AdS, i contenuti del dispositivo, gli effetti sul beneficiario (gestione economica, salute, testamento, matrimonio, ecc.), poteri e doveri dell’AdS.
  • Avv. Paola Malfatti Letta, Avvocato, esperta di diritto di famiglia, illustra le varie fasi del procedimento, dall’apertura alla nomina dell’Ads. Come e quando chiederlo? In che tempi? Chi può essere nominato?
  • Dr. Paola Cavatorta, Medico psichiatra, direttore Consultorio familiare Università Cattolica del Sacro Cuore, contribuisce alla presentazione di casi concreti, evidenziando le difficoltà più comuni e le collaborazioni tra famiglie, servizi sociosanitari e figure giuridiche.
 
Il webinar è gratuito e aperto a tutti, famiglie e professionisti del campo psico-socioeducativo e dell’area giuridica.
 
Iscrizione
La partecipazione è gratuita previa iscrizione da effettuare tramite mail entro il 7/11/24 a: consultorio.familiare@unicatt.it
indicando Cognome, Nome, Città, Regione,specificando se si vuole partecipare a titolo personale o professionale, in questo secondo caso aggiungendo Professione e Organizzazione di lavoro.

Informazioni
consultorio.familiare@unicatt.it - 06 30154946 - 06 30154547
 
Per saperne di più
L’Amministratore di Sostegno è stato introdotto venti anni fa nel Codice civile dalla legge 9 gennaio 2004 numero 6, entrata in vigore il 19 marzo 2004, per assicurare una efficace protezione del beneficiario con una proporzionata incidenza sulla sua capacità di agire. L’Amministrazione di Sostegno (AdS) consente infatti di determinare il migliore equilibrio nella tutela della persona lasciandogli, quando possibile, adeguata libertà e autonomia.
Il pregio della legge è stato quello di sopperire alla rigidità degli istituti dell’interdizione e dell’inabilitazione, di evitare un’etichetta poco dignitosa per la persona fragile, garantendo uno strumento elastico per aiutare le persone nelle funzioni che non sono in grado di svolgere per periodi limitati o per l’intero corso della loro vita.
I beneficiari della misura possono essere: persone con disabilità psichica e/o fisica, persone malate temporaneamente o a vita, anziani, persone soggette a dipendenze (alcol, droghe, giochi di azzardo, ecc.).
Nella metà dei procedimenti di amministrazione di sostegno viene nominato AdS un familiare, nell’altra metà l’ufficio viene assunto da avvocati nominati dal tribunale. Per un buon funzionamento dell’AdS è importante creare una squadra multidisciplinare tra le diverse professionalità a favore del beneficiario, che coinvolga anche la famiglia e/o altri caregiver.
Il seminario propone un confronto tra le prospettive del Giudice tutelare, ovvero colui che emana il provvedimento di apertura di amministrazione di sostegno e lo adatta di volta in volta ai diversi e mutevoli bisogni dell’amministrando, l’avvocato, ovvero colui che spiega la necessità della misura all’amministrando e/o alla famiglia e che, al contempo, è il tramite tra la famiglia e/o l’individuo fragile ed il Giudice per rappresentare le diverse e innumerevoli necessità, che possono essere anche temporanee, il medico psichiatra che mette in luce la fragilità dell’individuo, indirizza il beneficiario e/o la di lui famiglia verso la misura e ne conferma al Giudice la necessità.