Università Cattolica del Sacro Cuore

Dyscolos, Menandro, Il Misantropo (2012-2013)

Presentazione del testo

Cnemone è un anziano burbero e asociale, il quale ha divorziato dalla moglie e si tiene lontano dal resto degli uomini, vivendo insieme ad una vecchia serva di nome Simiche e alla figlia. Mentre partecipa a una battuta di caccia un ricco e giovane cittadino di nome Sostrato s’innamora della figlia di Cnemone. Dopo essere stato in un primo tempo maltrattato e allontanato dal vecchio, Sostrato, su consiglio di Gorgia, il figliastro di Cnemone, di cui è nel frattempo diventato amico, decide di fingersi un bracciante e lavorare nei campi, sperando di incontrare Cnemone e di guadagnarsi la sua stima, mostrandosi serio lavoratore. Cnemone rifiuta però ogni avvicinamento e, mentre all’esterno della sua casa si sta tenendo un sacrificio in onore del dio Pan, si viene a sapere che il vecchio scorbutico, nel tentativo si recuperare una secchia e una vanga, è caduto in un pozzo. Saranno Gorgia e Sostrato a salvare Cnemone tirandolo su dal pozzo. Il vecchio, ammettendo che nessuno può vivere senza l’aiuto e la compagnia degli altri, decide di concedere la mano della figlia a Sostrato e quest’ultimo indurrà il proprio padre a dare a Gorgia la sorella in sposa.

La caricatura del tipo del personaggio misantropico in questa commedia propone un archetipo destinato ad avere grande fortuna in epoche successive: pensiamo al Misantropo di Molière: tra i tanti titoli si pensi al Timone d'Atene di Shakespeare, al Sior Todero brontolon di Goldoni, l'incompleto Misantropo di Schiller (Der Menschfeind) e  a quello di Eugene Labiche (Le misanthrope et l’auvergnat, del 1852), a Il Misantropo in società di Vincenzo Martini (1855), per arrivare in epoca contemporanea al protagonista maschile del film francese L'insolito caso di Mr. Hire (Monsiuer Hire) di Patrice Leconte (del 1989, dal romanzo Les fiançailles de M. Hire di Georges Simenon, del 1933) o al vecchio giudice del film Tre colori: rosso (Trois couleurs, rouge) di K. Kieslowsky del 1994.

Ma assieme alla comica caricatura di questo difetto umano, la commedia di Menadro offre spunti di riflessione importanti sui temi dell'amicizia, del matrimonio come legame d'amore, del rapporto generazionale tra padri e figli, della possibilità di superare le distanze tra classi sociali.

 

Schede tecniche 

MENANDRO IL MISANTROPO

 

A. LEZIONE APERTA DEL LABORATORIO DI DRAMMATURGIA ANTICA (11 dicembre 2012):

11 dicembre ore 18 - Lezione aperta del Laboratorio di Drammaturgia antica: Studio per la messinscena de Il misantropo di Menandro.

 

B. SPETTACOLI ORGANIZZATI DAL LABORATORIO DI DRAMMATURGIA ANTICA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL S.C. ASSOCIAZIONE KERKIS. TEATRO ANTICO IN SCENA (12-15 dicembre 2012 / 22 marzo 2013)

12 dicembre ore 21 -
Il Misantropo di Menandro (Associazione Kerkis. Teatro Antico In Scena in collaborazione con il Laboratorio di Drammaturgia Antica)
13 dicembre ore 10.30 -
Il Misantropo di Menandro (Associazione Kerkis. Teatro Antico In Scena in collaborazione con il Laboratorio di Drammaturgia Antica)
14 dicembre ore 15.30 -
Il Misantropo di Menandro (Associazione Kerkis. Teatro Antico In Scena in collaborazione con il Laboratorio di Drammaturgia Antica)
14 dicembre ore 17.30 - Lezione aperta dell’attore Adriano Iusrissevich Recitare Menandro con maschere greche
14 dicembre ore 21.00 -
Il Misantropo di Menandro (Associazione Kerkis. Teatro Antico In Scena in collaborazione con il Laboratorio di Drammaturgia Antica)
15 dicembre ore 21.00 -
Il Misantropo di Menandro (Associazione Kerkis. Teatro Antico In Scena in collaborazione con il Laboratorio di Drammaturgia Antica)
 
DIREZIONE ARTISTICA: Christian Poggioni
DIREZIONE SCIENTIFICA E ORGANIZZATIVA:  Elisabetta Matelli
ASSISTENZA E COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO: Stefano Rovelli
MUSICHE: Giulia Grassi, Adriano Sangineto

PERSONAGGI
Ninfe: Alessia Molteni, Cecilia Cardani, Teresa Paolucci
Pan: Chiara Arrigoni
Cherea: Federico Salvi
Sostrato: Stefano Rovelli
Pirria: Elisabetta Raimondi 
Cnemone: Simone Mauri
Figlia di Cnemone: Federica Gurrieri
Davo: Francesco Pagnoncelli
Gorgia: Lorenzo Ponte
Montone: Cecilia Callegari
Sicone: Francesco Contino
Geta: Giulia Quercioli
Madre di Sostrato: Maria Franca Frola
Simiche: Livia Ceccarelli
Mirrina, madre di Gorgia: Federica Scazzarriello
Donax: Federico Salvi
Melissa: Federica Scazzariello
Sorella di Sostrato: Marta Banfi
Callippide: Giuseppe Passsalacqua
Coro di ubriachi: Marta Banfi, Edoardo Cippitelli, Federico Salvi, Federica Scazzariello

SCENOGRAFIA:
Clara Chiesa, Simone Conforte, Mattia Sassone, Federica Piergiacomi, Noemi Brolatti su progetto di Isabella Bruno, Elena Fumagalli, Davide Signorini, Laura Zini

 

C. REPLICA AL TEATRO DELLA CAVALLERIZZA (VIALE ANTONIO ALLEGRI, 8 REGGIO EMILIA) il 22 MARZO 2013 ORE 21.00 

DIREZIONE ARTISTICA: Christian Poggioni 

DIREZIONE DRAMMATURGICA: Elisabetta Matelli

ATTORI
Pan: Chiara Arrigoni
Cherea: Federico Manachino
Sostrato: Stefano Rovelli
Pirria: Elisabetta Raimondi
Cnemone: Simone Mauri
La figlia di Cnemone: Federica Gurrieri
Davo: Francesco Pagnoncelli
Gorgia: Lorenzo Ponte)
Sicone: Francesco Contino
Geta: Giulia Quercioli
Simiche: Livia Ceccarelli
Callippide: Giuseppe Passalacqua
Madre di Sostrato: Maria Franca Frola

COSTUMISTI E SCENOGRAFI : Simone Conforte, Clara Chiesa, Mattia Sassone, Federica Piergiacomi, Alizarina Silva, Noemi Brolatti.

MUSICHE (COMPOSIZIONE ED ESECUZIONE): Giulia Grassi, Adriano Sangineto.