Università Cattolica del Sacro Cuore

La storia

Il LDA, nato nell'anno accademico 2002-2003, s'inserisce nell'ambito delle attività laboratoriali dei corsi nella Facoltà di Lettere e Filosofia.  Il lavoro di ogni anno si conclude con una o più rappresentazioni sceniche proposte davanti a un pubblico aperto. Dal 2006 le attività del LDA rientrano nell'ambito di iniziative accademiche del Centro di Cultura e iniziativa teatrale "Mario Apollonio" (CIT). 

Di seguito l'elenco dei Laboratori degli spettacoli del LDA, di cui nell'Archivio eventi si offre una più precisa descrizione:

a.a. 2010-11

Con Elena e il suo doppio, dall'Elenadi Euripide, il LDA ha affrontato la messa in scena di un'ampia sezione della tragicommedia euripidea andata in scena nel 412 a.C. Direzione artistica di Elisabetta Matelli, formazione attoriale curata da Christian Poggioni. Musicisti in scena. La ricerca sul testo e il lavoro per la resa scenica si sono concentrati sul limite sottile e ambiguo tra tragico e comico nell'Elena. Le scelte musicali hanno cercato di tradurre con linguaggio contemporaneo l'importante musicalità che entra anche in alcuni dialoghi dell'originale greco, per esprimere le diverse emozioni in gioco (tre musicisti hanno suonato dal vivo). Il ruolo di Elena è stato interpretato, in alternanza, da due studentesse, ciascuna delle quali ha agito anche da Coreuta nella rappresentazione in cui non era protagonista. La costruzione della scenografia ha impegnato creativamente e artigianalmente alcuni studenti. Spettacoli: il 31 maggio e 1 giugno 2011 nell'Aula Bontadini dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (per questo luogo vedi sotto C 4a), alle ore 11.30 e 17.30. Repliche il 28-29 settembre 2011.

a.a. 2009-10

Studio per una messa in scena dell'Antigone di Sofocle, sotto la direzione artistica di E. Matelli e con la collaborazione dell'attore Chr. Poggioni. La lezione-spettacolo ha permesso al pubblico di assistere, in una prima parte, a una sorta di lezione-aperta, coreograficamente costruita, che rappresentava scenicamente il percorso di formazione tecnica necessaria perché un attore possa entrare efficacemente nel proprio personaggio. La seconda parte ha presentato alcuni frammenti da Episodi della tragedia, con particolare attenzione alla resa scenica dei caratteri dei protagonisti, studiati in  funzione del loro ruolo nella struttura drammaturgica dell'Antigone. L'interpretazione della Parodos e del Primo Stasimo, impostata sullo studio del processo mimetico degli elementi naturali e animali descritti in questi versi, ha fatto come da cerniera tra la prima e la seconda parte, il tutto al ritmo di percussioni e di uno strumento a corda (chitarra), suonati in scena.  Spettacoli: nell'Aula Bontadini dell'Università Cattolica di Milano rappresentazioni aperte alla città e al pubblico delle scuole nei giorni 25 e 26 maggio 2010 (2 spettacoli), 27 e 28 settembre 2010 (4 spetttacoli).

a.a. 2008-09

Messa in scena di tutta la commedia Lo Scorbutico o Il Misantropo(Dyscolos) di Menandro, dalla traduzione del Prof. Ezio Savino, una traduzione già composta, nell'ambito del LDA, per la messa in scena con maschere teatrali nell'anno 2004. Direzione artistica di E. Matelli, collaborazione degli artisti Eleonora Moro (per la parte corale, liberamente ricostruita) e Paolo Stoppani (per la parte attoriale). Durante il corso sono stati approfonditi i meccanismi di rappresentazione del 'ridicolo' propri della Commedia Nuova, con particolare attenzione alla caratterizzazione dei tipi umani rappresentati da ciascun personaggio.  Spettacoli: nell'Aula Bontadini dell'Università Cattolica di Milano saggio finale con 4 spettacoli aperti anche al pubblico delle scuole e della città nei gg. 26-27 maggio 2009.

a.a. 2007-08

Messa in scena di Dioniso l'Illusionista(Baccantidi Euripide), sulla base di una traduzione 'sperimentale' della tragedia del Prof. E. Savino. Docenza, direzione artistica e organizzazione di E. Matelli con la partecipazione didattica dell'attrice Lucilla Giagnoni e la consulenza del Prof. E. Savino.  Durante il corso è stato approfondito lo studio della tragedia, iniziato nell'anno precedente, impostando l'interpretazione attraverso il tema del doppio, riconosciuto come fondamentale nella 'complicazione' della trama tragica. Lo sdoppiamento del protagonista è stato realizzato attraverso due attori guidati a lavorare in sinergia e a specchio.
 Spettacoli: 4 repliche, il 29 e 30 maggio 2008 nell'Aula Bontadini dell'Università Cattolica.

a.a. 2006-07

Studio per una messa in scena delle Baccanti di Euripide. Docenza, direzione artistica e organizzazione di E. Matelli con la partecipazione didattica dell'attrice L. Giagnoni e la collaborazione del Prof. E. Savino. 
L'attività laboratoriale ha affrontato un primo studio del testo delle Baccanti per scegliere linee interpretative degli Episodi e delle parti corali. In questo lavoro si è accolta la proposta del Prof. Savino di sperimentare la possibilità di rendere le parti liriche delle Baccanticon il linguaggio sacrale e arcaico della poesia religiosa italiana di Jacopone da Todi. Tale sperimentazione ha richiesto i verificare la sostenibilità scenica di questa interpretazione, studiando le possibilità di resa recitativa e musicale di tali parti.
 Spettacoli: 2 rappresentazioni il 30 maggio 2007 in Aula Bontadini.

a.a. 2005-06

Per una interpretazione scenica dell'Edipodi Sofocle: la ricerca di questo anno ha prima affrontato, a tavolino, il tema delle 'narrazioni' (rheseis) nella struttura drammaturgica della tragedia Edipodi Sofocle, aprendo poi la ricerca sulla loro resa recitativa. Docenza, direzione artistica e organizzazione di E. Matelli con la collaborazione didattica dell'attore Chr. Poggioni. L'assenza di finanziamenti ha impedito di portare avanti, come negli anni precedenti, la produzione di uno spettacolo completo. Per il saggio finale sono stati scelti solo alcuni frammenti di episodi e di parti corali drammaturgicamente significativi per la tragedia di Sofocle, concentrando il lavoro sulle tecniche interpretative del testo, con l'assimilazione delle intenzioni di ciascun personaggio in una determinata scena e la coerente resa attoriale. Pur con un limitato spettacolo finale, gli studenti hanno acquisito una importante consapevolezza di tutte le diverse fasi di lavoro necessarie, acquisendo sensibilità e competenze anche di tecnica attoriale, che li hanno spinti a proseguire con entusiasmo un lavoro più importante nell'anno successivo. Spettacoli: saggio conclusivo il 21 dicembre 2005 ore 17 in Aula Bontadini.

a.a. 2004-05

Si è trattato di un anno particolarmente ricco di iniziative di genere diverso, rese possibili da benemeriti finanziamenti e fortunate occasioni:

Casa degli Atridi: messa in scena dell'Orestedi Euripide. La tragedia è stata adattata alle esigenze di una rappresentazione contemporanea attraverso il taglio di alcune sezioni recitate e liriche e l'introduzione della figura di un narratore che le ha presentate in sintesi al pubblico (testo di E. Matelli sulla traduzione di F.M. Pontani). Attraverso la collaborazione della Facoltà di Musicologia di Cremona (Università di Pavia) lo spettacolo ha potuto utilizzare brani musicali composti da Ettore Romagnoli per le tragedie rappresentate al teatro di Siracusa negli anni tra il 1914 e il 1927, trascritti e suonati in scena con arpa, percussioni e flauti da studenti della facoltà di Musicologia dell'Università di Cremona-Pavia. Direzione artistica, organizzazione e docenza di E. Matelli, con la collaborazione del Prof. E. Savino. 
Spettacoli: 11 repliche nei mesi di novembre-dicembre in aula Bontadini dell'Università Cattolica, 1 replica al Teatro dell'Istituto Leone XIII di Milano il 9 marzo 2005, 1 replica al Teatro Pasta di Saronno il 28 settembre 2005. Su invito dell'Associazione Archeologi Ticinesi replica al Teatro Nuovo Studio Foce di Lugano il giorno 11 marzo 2006.  Le  11 repliche nei mesi di novembre-dicembre  sono entrate nei programmi della Mostra 'Il Mito oltre il Mito... Il teatro' presso il Palazzo Reale di Milano (6.10.2004-23.1.2005).

Studio per la rappresentazione del Dyscolosdi Menandro in maschera. Lo spettacolo, realizzato da attori professionisti guidati da Adriano Iurissevich, ha avuto luogo al Teatro Filodrammatici il 20 dicembre 2004. Esso ha accolto studenti del LDA nelle parti corali. La principale caratteristica di questo spettacolo è stata la recitazione con maschere ricostruite in base a reperti archeologici di Lipari del III secolo a.C., resa possibile dalla collaborazione della docente E. Matelli con il progetto internazionale Menander in Performancedi Richard Williams dell'Institute for Art History dell'Università di Glasgow. Si è trattato di un lavoro sulla recitazione in maschera, a cui il pubblico moderno non è più avvezzo, ma che evoca arcani aspetti del teatro classico, ancora vitali, e per i quali gli attori devono possedere un'accuratissima tecnica.  La particolarità di tali pratiche attoriali sono state mostrate nel dettaglio agli studenti del LDA dai professionisti coinvolti anche in un corso supplementare, sostenuto dal FSE. Altro aspetto importante è stata una nuova traduzione del Dyscolosdi Menandro, realizzata ad hoc, da parte del Prof. E. Savino, il quale, senza tradire l'originale, ha cercato di rendere un testo adatto all'azione scenica, grazie alo stretto contatto con i lavori di Iurissevich nell'ambito del LDA: essa è stata pubblicata inizialmente come dispensa ISU nel 2004 e poi presso l'editore GBM (opuscoli di Ethos).  Per il saggio finale gli studenti del LDA hanno interpretato i cori della commedia riproducendo danze e canti delle zone grecaniche dell'Italia che -sulla base degli studi condotti- hanno la possibilità di conservare figure, passi e motivi della tradizione greca antica. 
Lo spettacolo è entrato nei programmi della Mostra 'Il Mito oltre il Mito... Il teatro' presso il Palazzo Reale di Milano (6.10.2004-23.1.2005) e ha ricevuto un finanziamento dalla Regione Lombardia.

Messa in scena di Orfeo e le stelle. Istruzione attoriale di Adriano Iurissevich. Testo composto dallo studente del LDA. Filippo Silva. Musiche di Carlo Fatuzzo, studente della Facoltà di Musicologia dell'Università di Cremona. Docenza, direzione artistica e organizzazione di E. Matelli con la collaborazione del Prof. E. Savino. La didattica di A. Iurissevich è stata sostenuta dal FSE e i costi dello spettacolo sono stati parzialmente sostenuti dalla Regione Lombardia. 
Durante il corso E. Matelli ha presentato i testi di 'metamorfosi antiche' (soprattutto da Ovidio e Apollodoro) arrivando a enucleare i tre miti di Dafne, Niobe ed Orione con lo scopo di creare prima un testo e poi uno spettacolo adatti a un pubblico infantile (dai 5 ai 10 anni). Sotto la guida della docente, uno studente del LDA, Filippo Silva, ha elaborato la sceneggiatura dello spettacolo interpretato poi dai colleghi. Carlo Fatuzzo, studente della Facoltà di Musicologia dell'Università di Cremona, ha elaborato per l'occasione la composizione dei brani musicali, suonati in scena dal vivo. La traduzione di episodi mitici antichi tra i meno noti e i più complessi in un linguaggio scenico adatto ai bambini e divertente anche per gli adulti ha rappresentato una importante esperienza laboratoriale. Il particolare pubblico infantile ha implicato anche una importante crescita di maturità personale da parte degli studenti-attori. Spettacoli il 19 Aprile alle ore 11 (presso il teatro Gnomo di Milano) e 5 maggio 2005 (Teatro Pasta di Saronno ore 11.30). Il 7 giugno 2005 Orfeo e le stelle è stato messo in scena nel Reparto di Pediatria dell'Istituto dei Tumori di Milano. 

a.a. 2003-04

Il LDA di questo anno ha messo a tema il problema della interpretazione musicale della tragedia antica, con particolare riferimento all'Orestedi Euripide. In collaborazione con la Prof. Eleonora Rocconi della Facoltà di Musicologia di Cremona e il M.stro Carmelo Crucitti gli studenti sono stati avvicinati al complesso tema della musicalità nella tragedia antica. Si è partiti da uno studio filologico delle parti liriche e musicali dell'Oreste di Euripide, soprattutto studiando il prezioso frammento papiraceo del II sec. a.C., il Papiro Vienna G 2315, contenente i vv. 338-44 dell'Oreste di Euripide, con note musicali antiche. Il lavoro di questo anno si  è svolto in entrambi i semestri. Le lezioni strettamente musicali sono state riconosciute come "modulo professionalizzante all'interno del progetto quadro del Fondo Sociale Europeo" (FSE), il che ha permesso agli studenti di raggiungere un buon livello di competenze specialistiche e tecniche. Dopo una prima lezione-spettacolo di ambito musicale al termine del I semestre, nel II semestre si è cercato di costruire uno spettacolo in cui inserire le parti musicali già studiate, selezionando le parti più significative degli Episodi che costruiscono la trama. A sostegno della parte teorica di musica greca è stata pubblicata la dispensa di Eleonora Rocconi, Mousiké Techne(Università Cattolica ISU, Milano 2004). Spettacoli: primo semestre il 09.03.2004 alle ore 15:30; secondo semestre il 26 .05.2004 alle ore 18:00 e il 27.05.2004 alle ore 11 Aula Bontadini.

L'attività del LDA di questo anno ha ha accolto, come attività extra, l'invito ad allestire una recitazione di testi poetici accompagnata da musiche di età barocca (vedi libretto di sala):  Amore ed Eroismo "Degne d'un chiaro sol, degne d'un pieno / teatro, opre sarian sì memorande", T. Tasso, Ger. Lib. XII, 54.1-2.  Voce recitante: Donatella Castagna. Fagotto barocco: Carmelo Crucitti. Spinetta: Elisabetta Coluccio. Direzione artistica: E. Matelli  Spettacoli: 11.05.2004 ore 18 in Aula Bontadini e 12.05.2004 ore 11:30 in Cappella San Francesco dell'Università Cattolica.

a.a. 2002-03

Medeadi Euripide: lo studio in vista della resa scenica della tragedia è stato affrontata da E. Matelli con la collaborazione dell'attore Bruno Crucitti e del musicista M.stro Carmelo Crucitti, il quale ha proposto una particolarissima interpretazione musicale delle parti liriche e cantilenate basata su uno studio dei metri dei versi greci e su ipotesi ricostruttive delle antiche armonie. Il musicista ha provveduto per l'occasione alla ricostruzione di un aulo secondo i modelli antichi (avvalendosi di della pratica artigiana delle zone grecaniche calabresi), strumento da lui stesso suonato in scena. Grazie a un finanziamento della Regione Lombardia, è stato possibile un investimento per la costruzione di scenografia e costumi. Gli studenti sono stati istruiti sia per le parti recitate sia per quelle musicali, cantate. La prima dello spettacolo è stata accolta nel prestigioso Teatro dell'Arte di Milano. A sostegno del lavoro didattico sono state pubblicate due dispense a cura di E. Matelli due dispense (La Medea di Euripide. Indicazioni dal testo per la resa scenica (con CD contenente una registrazione dei canti dello spettacolo), a cura di E. Matelli, ISU, Unicatt 2003; La Medea di Euripide. Testi e iconografia di riferimento, a cura di E. Matelli con appendice di Bruno Crucitti, ISU, Unicatt, 2003).  Spettacoli: il 9 giugno 2003 al Teatro dell'Arte di Milano, con repliche al Teatro Filodrammatici di Cremona (30 Ottobre 2003, ore 9) e al Centro Culturale Asteria di Milano (4 novembre 2003 ore 9:30 e 15:30; 5 novembre ore 9:30).