REFERENTE: GABRIELE DELLA MORTE – ASSOCIATO, GIURISPRUDENZA, MILANO
Come orientarsi in uno spazio privo di confini certi e, quindi, di un centro definito? Occorre innanzitutto comprendere come un simile luogo sia stato generato, per poi domandarsi da quali poteri esso è governato e, soprattutto, per quali fini. Non si tratta di un esercizio di facile comprensione, per chi è cresciuto in un mondo analogico, cioè fondato sull’analogia e non sulla rappresentazione numerica del mondo. Tuttavia si tratta di un esercizio necessario. La crescente datizzazione di ogni esperienza appare, al momento, inarrestabile e investe alcuni fondamenti del diritto, a partire dalla categoria spaziale.