Il Coronavirus, ormai per tutti Covid-19, sta costringendo gran parte della popolazione ad una quarantena forzata, al fine di limitare la diffusione del contagio.

Il Laboratorio di Psicologia della Comunicazione ha dunque deciso di indagare le modalità attraverso cui le persone raccontano l’esperienza di quarantena attualmente in corso e si prefigurano il futuro post pandemico.

La ricerca, supervisionata dalla Prof.ssa Maria Rita Ciceri e dalla Prof. Federica Biassoni, e condotta da due ricercatrici, Daniela Abati e Alice Salducco, adotta una prospettiva teorica legata alla psicologia positiva, includendo quindi non solo i diversi stressors che sono chiamati in causa e che possono condizionare il benessere psicofisico degli individui, ma anche – e soprattutto – i fattori protettivi.

I dati si stanno raccogliendo per mezzo di un questionario pubblicato online, all’interno del quale sono state inserite domande a risposta multipla, scale di misurazione già precedentemente validate in letteratura e dei compiti narrativi.

Si è scelto di utilizzare un approccio narrativo in quanto numerose ricerche scientifiche riconoscono il ruolo centrale della narrazione nel processo di costruzione e di definizione della propria identità: le persone attribuiscono un significato agli eventi della vita e lo interpretano attraverso le storie.

I risultati verranno analizzati per mezzo di un approccio integrato di metodologie qualitative e quantitative, confrontando i risultati del questionario con quelli delle narrazioni.

Lo scopo è quello di giungere alla pubblicazione su journal scientifici degli aspetti più rilevanti emersi, in modo che questi possano esser d’aiuto a chiunque voglia impegnarsi nella progettazione di interventi per il benessere Post Covid-19.