Università Cattolica del Sacro Cuore

La parola ai partecipanti

Cosa l’ha spinta a seguire la summer school in studi manzoniani?
 

… il fatto che studio da anni Manzoni e stimo il Prof. Frare… (Matteo Sarni )
 

… frequentavo il collegio Rosmini e sapendo della forte amicizia che lo legava a Manzoni volevo approfondire… pensavo fosse incentrata su questa relazione… ho trovato questo riscontro solo nella lezione della professoressa Zama, ma devo dire che il corso mi è piaciuto tantissimo … (Claudia Viola)
 

… l’interesse per l’autore di cui mi occupo da diversi anni e l’amicizia con le figure che in Cattolica ruotano attorno a Manzoni, quindi la possibilità di approfondire la rete di manzoniani… (Monica Bisi)
 

… l’interesse per la materia e per l’autore … le persone e le personalità invitate, che già conoscevo … la partecipazione di un attore che ci ha permesso di capire come interpretare I Promessi Sposi da un punto di vista teatrale … (Francesca Luisa Maria Bianchi)
 

… un generale interesse per il tema perché mi ero appena laureata in triennale e avevo l’estate libera, quindi ho pensato di partecipare anche per indirizzarmi per il corso di laurea magistrale… (Maria Antonietta Garullo)
 

… sinceramente è stato un regalo per la pensione, perché ho lasciato il mio incarico da docente, dopo due anni rispetto al previsto, e mi è stato regalato questo corso … (EnricoLa Sala)
 

… la stima verso il Prof. Frare, organizzatore principale, che ha mostrato un entusiasmo particolare verso l’iniziativa… (Bianca Garavelli)
 


Quali ritiene essere i punti di forza di  questa summer school?
 

… sicuramente il livello elevato di oratori e partecipanti e il livello di inter-relazione possibile, non comune durante seminari o convegni … il clima amicale è favorito dal Prof. Frare grazie a passione ed entusiasmo che dovrebbero sempre accompagnare la cultura al posto del pedantismo accademico … (Matteo Sarni)


… è stata un’esperienza positivissima perché lontana da decenni dalla letteratura non ho avuto problemi nel seguire… è stato tutto chiarissimo e mi sono ritrovata entusiasta… da brava scolaretta ho preso appunti a mano, ma ho incontrato un partecipante molto carino e disponibile che mi ha inoltrato degli appunti presi a computer… (Claudia Viola)


… l’alta preparazione dei relatori … il luogo, la cornice manzoniana … il clima seminariale che c’era dopo la conferenza, il dibattito che si veniva a creare non propriamente accademico … (Monica Bisi)


… la partecipazione ai luoghi veri e propri che hanno costituito la cultura del Manzoni … non ero mai stata a Casa Manzoni e mi è piaciuto molto … il bel gruppo di discussione che si è venuto a creare, eravamo in pochi e c’erano due ori molto lanciati … la strutturazione che ha unito un elemento di filologia e un elemento di critica … la testimonianza del Prof. Confalonieri che è stata interessantissima, ci ha spiegato l’iter dell’Edizione della Quarantana, cospicua anche economicamente … la lettura critica di Langella delle pagine di mutamento interiore di Renzo, una visione molto profonda del personaggio … (Francesca Luisa Maria Bianchi)


… l’intensività del corso, la formula intensiva …. Le personalità invitate, erano tutti massimi esperti anche esterni  all’ateneo … l’organicità con cui è stato strutturato il corso e sono stati affrontati i diversi temi … il senso di collegialità che si è venuto a creare tra i partecipanti dato il gruppo ristretto, si sono creati rapporti che porto ancora avanti … il fatto che il Prof. Frare sia stato molto disponibile con gli studenti, il successo di questo corso si deve attribuire al suo modo di gestirlo, davvero apprezzabile … (Maria Antonietta Garullo)


… tutto il percorso delle varie lezioni, in particolare l’intervento di un docente, di cui non ricordo il nome, che ha curato l’edizione critica dei Promessi Sposi, molto completa, con tutte le illustrazioni che Manzoni avrebbe voluto inserire… la possibilità di intervenire e la grande partecipazione, il clima di fratellanza culturale favorito dal Prof. Frare che è stato molto attento a questo aspetto… (Enrico La Sala)


… il Prof. Frare … la competenza nella scelta dei nomi di coloro che hanno tenuto le lezioni …. La visita alla Casa Manzoni, che è stata fatta in modo speciale per noi del corso, se fossimo andati come semplici visitatori avremmo visto cose diverse … il laboratorio teatrale mi è piaciuto molto perché l’attore, molto interessato all’arte, ci ha fatto vivere I Promessi Sposi in modo particolare, facendo parlare dei personaggi di minor rilievo, quindi il laboratorio teatrale è stata un’ottima idea … (Bianca Garavelli)
 



Quali i  punti di debolezza, nella Sua esperienza?
 

… forse i costi troppo elevati … (Matteo Sarni)


… solo un intervento….anche se quello successivo mi ha fatto subito recuperare interesse ed entusiasmo… (Claudia Viola)


… non ne indicherei … (Monica Bisi)


… la vicinanza o la sovrapposizione delle date con le summer school in Studi Danteschi e Arte e Fede … (Francesca Luisa Maria Bianchi)


… alcuni si sono lamentati del costo, ma trovo che sia ponderato alla prospettiva … comprendo chi dice che è elevato, ma comprendo anche il lavoro che c’è dietro per organizzare un iniziativa strutturata con finalità belle e concrete, se si abbassasse perderebbe di qualità … (Francesca Luisa Maria Bianchi)


… non me ne sono rimasti, quindi credo di non doverne indicare … (Maria Antonietta Garullo)


… forse l’esibizionismo di qualche ricercatore, ma si trovano ovunque e non dipende dall’organizzazione … (Enrico La Sala)


… forse il fatto che sia stata organizzata interamente a Milano … (Bianca Garavelli)
 



Cosa ritiene di essersi portato a casa?


… idee interessanti e rapporti umani con persone accomunate da un medesimo interesse… (Matteo Sarni)


… il fatto che l’interesse sia durato fino all’ultimo giorno e che questa esperienza mi abbia fatto rinascere l’interesse per questo autore che ora leggo, approfondisco e ritrovo anche spesso sistemando gli epistolari di Rosmini… (Claudia Viola)
 


… buone consulenze didattiche rispetto a contenuti, metodi e persone … un bagaglio culturale e relazionale … (Monica Bisi)

… Manzoni è cultura prima che letteratura e Frare è stato un ottimo organizzatore rispetto a questo … lo scambio di idee con altri partecipanti che ho ritrovato nella summer school in Studi Danteschi … (Francesca Luisa Maria Bianchi)


… le relazioni con gli altri partecipanti … la conoscenza dei massimi esperti, le nozioni si perdono, ma il bagaglio personale e bibliografico rimane … la conoscenza dell’ateneo grazie alla quale poi ho partecipato anche alla summer school in Studi Danteschi … (Maria Antonietta Garullo)


… il fatto che alcuni passaggi mi abbiano coinvolto sul piano personale, mi viene in mente, per esempio, che abbiamo riflettuto su un’illustrazione che avevo e che ho ritrovato al corso, l’Asino d’oro di Apuleio, ottocentesca, in cui l’oste entra mentre Renzo è disteso ubriaco … ho acquistato l’edizione critica di cui parlavo perché mi aveva appassionato molto e ho riscontrato una grande cortesia da parte del docente che mi ha fatto avere uno sconto … andare sui luoghi, la visita guidata con il Prof. Frare è stata molto interessante … anche i collegamenti tra gli interventi … il riferimento critico a Gramsci rispetto al suo pensiero sui protagonisti che non ho mai condiviso, abbiamo parlato di come Manzoni riflettesse una realtà in cui gli appartenenti alle classi oppresse non avevano autonomia di decisione o pensiero … riferimenti appropriati a Gadda… (Enrico La Sala)


… modi, metodi  e possibilità per interpretare un testo oltre a quelli che già conoscevo … il confronto con altri testi e autori durante le lezioni e i dibattiti … l’aspetto teatrale perché non bisogna dimenticare il fatto che Manzoni fosse anche un drammaturgo … (Bianca Garavelli)
 



Consiglierebbe questa esperienza? Se sì, per quali motivi?

… assolutamente sì e l’ho fatto … forse sarebbe meglio affrontare questa esperienza con una base di conoscenze solida sul tema … però potrebbe sicuramente essere interessante e proficua anche per persone che incontrano Manzoni per la prima volta … (Matteo Sarni)


… sì e lo sto facendo … così come lo sto facendo per i Pomeriggi Manzoniani dei quali mi arriva sempre la comunicazione e che trovo molto interessanti … (Claudia Viola)


… consiglierei questa esperienza a docenti delle superiori, essendo io una docente delle superiori prima che un’assegnista di ricerca, a studenti, orandi e tutte le figure che ruotano attorno all’insegnamento … (Monica Bisi)


sì e l’ho fatto … a volte si fa un po’ fatica ad organizzarsi con le date … (Francesca Luisa Maria Bianchi)


… la consiglierei e ho diffuso la notizia … molti sono bloccati dal costo, quando ho partecipato vi era la possibilità di avere delle borse di studio se si richiedeva entro una certa data, forse se ci fossero criteri diversi e se questa possibilità fosse estesa ci sarebbero più partecipanti, ma verrebbe sicuramente meno il senso di collegialità dovuto alla ristrettezza del gruppo … (Maria Antonietta Garullo)


… il livello delle discussioni era per docenti o ricercatori, molto alto e non da corso divulgativo … io sono stato coordinatore docenti di lettere nella mia scuola e ho dovuto combattere per sottolineare l’importanza di studiare e approfondire i grandi, Manzoni, Dante, al posto di concentrarsi principalmente sul 1900…non si possono capire certi concetti o pensare all’importanza dell’inglese e dell’internazionalizzazione  se non si approfondiscono i grandi… quindi la consiglierei per l’importanza del tema… (Enrico La Sala)


… sì sì… lo consiglierei … (Bianca Garavelli)