Università Cattolica del Sacro Cuore

Progetto Gruppi di parola

14 ottobre 2022

Si è concluso il secondo progetto promosso dall'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza con l'Università Cattolica (sedi di Roma e Milano) e la Fondazione Eos Onlus (già Consultorio familiare Istituto di Studi Superiori G.Toniolo di Napoli), che ha realizzato una serie di eventi formativi nel triennio 2020-2022 oltre a curare l'aggiornamento della mappa italiana dei centri che offrono i Gruppi di Parola.

Sono stati censiti 107 servizi/centri/studi professionali, presenti in 84 località distribuite in 17 regioni. La loro quantità è pressoché identica a quella rilevata nella precedente mappatura del 2019 (110 strutture) ma con un forte turnover.

In base ai riscontri ricevuti dai Centri e dai Conduttori GdP, la mappa è uno strumento che contribuisce alla promozione dei Gruppi di Parola dando visibilità alla loro diffusione, permette ai genitori separati di sentirsi garantiti sulla affidabilità dei GdP, facilita gli invii da parte dei professionisti della famiglia, supporta la rete dei Conduttori.

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I dati sono stati raccolti dal Consultorio familiare UCSC di Roma, per segnalare nuovi Centri e/o Conduttori, apportare modifiche o correzioni scrivere a consultorio.familiare@unicatt.it

Nel corso del Progetto sono stati realizzati diversi seminari e webinar, rivolti ai conduttori e/o ai professionisti della famiglia e a tutti gli interessati:

a cura del Consultorio familiare di Roma:

 

a cura della Fondazione Eos Onlus - Napoli:

  • 14/12/2021 Webinar i Gruppi di Parola rivolto ai professionisti del campo familiare, aperto dall’Autorità garante Carla Garlatti

 

a cura del centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia UCSC - Milano:

  • 14/05/2020 seminario di confronto sulla pratica per Conduttori GdP
  • 16/02/2022 seminario di confronto sulla pratica per Conduttori GdP

 

L’équipe di Roma si è inoltre occupata di offrire supporto formativo, in presenza o a distanza, in risposta alle esigenze individuali dei Conduttori.

Nel corso di ciascun evento e in tutte le occasioni formative è stato proiettato il video promozionale realizzato al termine della prima edizione del progetto  - Gruppi di Parola - Una risorsa per i figli dei genitori separati - ed è stata diffusa la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori dell’Agia.

 

 

6 febbraio 2020

Figli di separati, tornano i Gruppi di parola

Tra gli obiettivi dell’iniziativa di Agia, Università Cattolica e Istituto Toniolo: aggiornamento della mappatura dei centri, diffusione della  Carta dei diritti, promozione e rafforzamento della rete, seminari e supporto formativo.

L’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (Agia), l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Toniolo tornano a collaborare per la promozione in tutta la Penisola dei Gruppi di Parola (GdP), in particolare nel centro sud dove ad oggi sono meno diffusi. Uno strumento a sostegno dei bambini e dei ragazzi che vivono l’esperienza della separazione dei genitori che per l'Autorità dovrebbe divenire una misura strutturale dei piani per l'infanzia e la famiglia.

Il nuovo progetto – che intende promuovere anche la diffusione della Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori dell’Autorità garante – è partito nelle settimane scorse e si articolerà in seminari formativi e di promozione. Un obiettivo chiave è quello di aggiornare e arricchire la mappatura dei centri che offrono questo servizio ai figli di separati. Inoltre il progetto, che si concluderà a dicembre, punta a consolidare la rete tra centri e conduttori di GdP, a consentire lo scambio di esperienze e a promuoverne la conoscenza, anche attraverso la diffusione di un video di presentazione dei gruppi di parola.

Cinque gli eventi previsti dal progetto, nel corso dei quali saranno inoltre diffusi il video e la Carta dei diritti. Due seminari, a cura della Cattolica di Milano, saranno destinati a mettere a confronto le esperienze e a valorizzare le buone pratiche. Un seminario nella sede romana dell’Università Cattolica sarà invece dedicato in particolare allo sviluppo di capacità di promozione e organizzazione dei Gruppi di Parola. Un’iniziativa a beneficio di quanti, come accade nel Centro e al Sud, si trovano a operare in aree a minima o nulla diffusione dei GdP. Un seminario, curato sempre dal Consultorio familiare della Cattolica di Roma, sarà invece rivolto ad avvocati, magistrati, pediatri insegnanti, psicologi, mediatori e assistenti sociali che incontrano o lavorano con le famiglie separate sempre in ambiti territoriali dove risultino carenti servizi a loro sostegno. Infine, a cura del Consultorio familiare dell’Istituto Toniolo di Napoli, un seminario sarà programmato in una regione meridionale. Anche in questo caso sarà stimolata la partecipazione dei professionisti che operano a contatto con i genitori separati.

Nell’ambito del progetto anche il supporto formativo a distanza, o in presenza, ai conduttori di Gruppi di Parola. L’azione prenderà la forma di sostegno, accompagnamento o supervisione anche per il singolo operatore, che cercherà di ovviare in tal modo anche alle difficoltà di quei conduttori del Centro sud che lavorano in contesti privati o del privato sociale e devono sostenere in proprio i costi di viaggio per accedere alle giornate formative.

 

Progetto con l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza (AGIA), l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Toniolo 

Si è tenuto a Roma lunedì 3 dicembre 2018, alle ore 9:30, nel Parlamento del CNEL a Roma, il Convegno conclusivo del progetto “I Gruppi di Parola per i figli di genitori separati, una risorsa per la cura dei legami familiari”, promosso dall’Autorità garante per l’infanzia l’adolescenza in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori.

L’Autorità garante Filomena Albano ha avanzato la proposta “i Gruppi di Parola divengano misura strutturale nei piani nazionali per l’infanzia e per la famiglia”.

Con i Gruppi di Parola bambini e ragazzi comprendono che l’esperienza della separazione dei genitori coinvolge anche altri coetanei. Insieme possono infatti condividere le emozioni,  porre domande ed esprimere il loro vissuto, con l’aiuto di professionisti specializzati. Parola, disegno, gioco e scrittura aiutano i bambini ad affrontare le difficoltà dei cambiamenti familiari e facilitano il dialogo con i genitori.

Il giornalista di Radio Vaticana Federico Piana ha moderato i lavori della mattina ai quali hanno partecipato il Presidente della I sezione civile del Tribunale di Roma Luciana Sangiovanni e Tiziana Zannini del Dipartimento per le politiche della famiglia.

Paola Cavatorta (Consultorio familiare di Roma, Università Cattolica), Valeria Longo (Consultorio familiare di Napoli, Istituto Toniolo) e Costanza Marzotto (Centro di Ateneo Studi e ricerche sulla famiglia, Università Cattolica) hanno presentato i risultati del Progetto:

  • 10 GRUPPI DI PAROLA realizzati nel corso del 2018 nelle tre città coinvolte dal progetto: Consultorio familiare - Università Cattolica di Roma, Servizio Psicologia Clinica per la Coppia e la Famiglia - Università Cattolica di Milano, Consultorio familiare - Istituto Toniolo di Napoli. I GRUPPI sono stati tutti GRATUITI grazie al contributo dell’Autorità Garante dell’infanzia e l’adolescenza, e vi hanno partecipato 65 BAMBINI E RAGAZZI.

  • RICERCA  sulla VALUTAZIONE dell’esperienza sia da parte dei figli sia dei genitori (i dati completi saranno pubblicati a elaborazione completata).

  • Prima MAPPA DEI CENTRI IN ITALIA (cliccare qui per l’elenco dei centri) rilevati dall’Università Cattolica dove si realizzano i Gruppi di Parola, destinata a essere aggiornata dinamicamente, pubblicata sul sito dell’Agia (www.garanteinfanzia.org) e dell’Università Cattolica (www.unicatt.it/consultoriofamiliare e www.unicatt.it/serviziocoppiafamiglia). Da essa è possibile ricavare i recapiti dei GdP regione per regione, ove presenti.

  • Incontri di REVISIONE DELLA PRATICA e promozione di un network tra Conduttori di Gruppi di Parola formati e attivi, esigenza ribadita anche dai partecipanti al workshop con Lorraine Filion che si è svolto nel pomeriggio del 3 dicembre 2018. L’eterogeneità delle provenienze sia geografiche sia professionali dei Conduttori di Gruppi di Parola è risultata una grande risorsa, che permette uno scambio a 360° sulla conduzione dei gruppi: ci si confronta sulla CONDUZIONE DEL GRUPPO nella stanza, sulle complessità dell’ORGANIZZAZIONE che precede accompagna e segue il Gruppo, sulle modalità di PROMOZIONE, che richiedono competenze e abilità assai diversificate, ma indispensabili, fondate su una formazione specifica e UN aggiornamento costante.

  • PROMOZIONE dei Gruppi di Parola con L’organizzazione di eventi PUBBLICI REALIZZATI a Napoli, Torino e Castrovillari. E’ in preparazione un filmato di presentazione dei Gruppi di Parola che sarà disponibile on line a breve.

Nella sua lectio magistralis Lorraine Filion, ideatrice in Canada dei gruppi per figli di genitori separati - ha sottolineato la necessità di adottare un approccio familiare per la cura delle relazioni dopo il divorzio in una prospettiva di reale difesa dei diritti dei figli dei separati.

Alla tavola rotonda sulla Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori sono intervenuti: Mirzia Bianca  Professore Ordinario di Istituzioni di Diritto Privato presso il Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale  (Coris) della Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione  della Sapienza Università di Roma; Maria Masi Consigliere del Consiglio Nazionale forense; Paola Cavatorta, psichiatra, Direttore Consultorio familiare Università Cattolica, Annunziata Bartolomei, assistente sociale, vice presidente del Consiglio nazionale degli ordini degli assistenti sociali; Pietro Ferrara, pediatra, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma; Anna Lubrano, psicologa, Università La Sapienza di Roma.

Per la Garante: “Uno degli effetti più rivoluzionari della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, della quale è iniziato l’anno che porterà alle celebrazioni del trentennale, è la promozione di relazioni familiari non più basate sul concetto di autorità, ma sul concetto di responsabilità nei confronti dei figli”.

Questo porta a mettere al centro bambini e ragazzi ed evitare che situazioni di conflittualità e di crisi familiare possano arrecare loro danni. È la stessa direzione che percorre la Carta dei diritti dei figli nella separazione dei genitori: dieci punti fermi che pongono al centro i figli e sono ispirati ai valori della Convenzione”.

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Cos’è il Gruppo di Parola? 

E' un intervento breve per bambini e ragazzi i cui genitori si stanno separando o o sono già separati.

E' un’esperienza di gruppo - articolata in quattro incontri di due ore ciascuno a cadenza settimanale - in cui 6-8 bambini (6-11 anni) o ragazzi (12-15) POSSONO CONDIVIDERE pensieri ed emozioni, esprimere sentimenti, paure e difficoltà, fare domande, trovare sostegno anche grazie allo scambio con i coetanei.

In un ambiente accogliente, con l’AIUTO DI CONDUTTORI SPECIALIZZATI, i bambini e i ragazzi attraverso la PAROLA, il DISEGNO, il GIOCO, la SCRITTURA e altre attività sono aiutati a fronteggiare le difficoltà legate ai cambiamenti familiari e a DIALOGARE CON I GENITORI.

Il Gruppo di Parola è preceduto da un incontro informativo per i genitori, che devono autorizzare entrambi la partecipazione del proprio figlio. A distanza di un mese i conduttori incontrano i genitori e il figlio per fare un bilancio dell’esperienza.

Il momento più emozionante e coinvolgente per i genitori è la partecipazione alla seconda parte dell’incontro conclusivo del Gruppo. I figli leggono la lettera che hanno preparato per i genitori,  un collage di messaggi in cui ciascun bambino può esprimersi liberamente insieme agli altri e i genitori trasmettono al gruppo dei figli un proprio messaggio che prelude alla ripresa di un dialogo in famiglia.

A distanza di un mese dal termine del gruppo è previsto un colloquio di approfondimento con ciascun nucleo familiare.

 

COSA DICONO I BAMBINI E I GENITORI CHE HANNO PARTECIPATO

VAI ALLA PAGINA GRUPPI DI PAROLA

 

 

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Perché un progetto sui Gruppi di Parola?

Sempre più bambini e ragazzi sono coinvolti negli eventi di separazione o divorzio che coinvolgono i loro genitori: “si tratta di un numero elevato di bambini e ragazzi - ha osservato la Garante Filomena Albano - che si amplifica se si pensa che nel nostro Paese non esiste una misura a favore di questa particolare categoria di minorenni vulnerabili. Per questo abbiamo promosso questo progetto, che mira a far conoscere e diffondere lo strumento dei Gruppi di Parola: i bambini e i ragazzi vanno aiutati ad attraversare questa particolare fase di transizione della famiglia e l’esperienza del gruppo intende offrire un sostegno ai figli che si trovano ad affrontare la perdita dell’unità familiare, spingendo il loro sguardo verso un orizzonte in cui la separazione dei genitori non implica la perdita del legame con loro”.

Con il progetto si intende valorizzare l’esperienza della condivisione delle emozioni, come strumento di confronto ed elaborazione dei vissuti.

L’Università Cattolica del Sacro Cuore e l’Istituto Toniolo, Ente fondatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, dal 2005 hanno introdotto e diffuso i Gruppi di Parola in Italia attraverso le attività realizzate dalle équipe professionali del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia e del Servizio per la coppia e la famiglia a Milano, del Consultorio familiare a Roma e del Consultorio familiare dell’Istituto Toniolo a Napoli, che sono i servizi proponenti questo progetto.

Il nostro impegno, da oltre quarant’anni, è rivolto alle famiglie e i Gruppi di Parola rappresentano un’iniziativa pienamente integrata con le nostre proposte cliniche e di ricerca a  sostegno dei legami familiari, attente ai bisogni dei più piccoli.

Le diverse attività progettuali sono inscritte in un obiettivo più generale di promozione del benessere relazionale, di attenzione alle esigenze dei bambini nelle transizioni critiche della famiglia con un approccio in grado di valorizzare e mobilitare risorse personali, familiari e sociali.

Per curare i rapporti à abbiamo cura dei rapporti à aiutiamo ad avere cura dei rapporti.

Nel Consultorio di Roma abbiamo realizzato finora oltre 20 GdP e il loro numero sale a oltre 40 se consideriamo le edizioni realizzate a Milano e a Napoli.

Nelle nostre sedi sono stati attivati 12 corsi di formazione per conduttori di GdP con 250 partecipanti.

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Gli obiettivi del progetto

Un primo obiettivo dei promotori del progetto è la realizzazione di n.7 GdP: 4 a Roma, 2 a Milano e 1 a Napoli, tutti gratuiti, associati alla somministrazione di un questionario - appositamente predisposto per questo progetto - per valutare il GdP dal punto di vista dei figli partecipanti e dei genitori.

Sono già stati completati cinque GdP ai quali hanno partecipato complessivamente 22 bambini e 13 ragazzi. Gli ultimi GdP previsti dal progetto saranno realizzati il prossimo maggio a Milano e Roma.

In base ai primi questionari, proposti nel corso del follow up a distanza di un mese, possiamo anticipare qualche giudizio dei genitori: il GdP è innovativo, divertente, liberatorio, costruttivo, efficace, hanno visto i loro figli più sereni e aperti.  

I bambini hanno detto che il GdP: è divertente, ci sono persone simpatiche, si fa la merenda … ero libero di dire cosa pensavo della separazione … tante persone in cerchio che parlano della loro vita. Sia i genitori sia i figli sono unanimi nel dire che lo consiglierebbero agli amici. 

 

Un ulteriore obiettivo del progetto è la rilevazione delle esperienze realizzate sul territorio italiano, per avere una mappa aggiornata dell’offerta di GdP.

Associata a questa indagine conoscitiva della realtà nazionale c’è l’offerta di incontri - tre nel corso del progetto, in ciascuna sede -  per il confronto delle esperienze e la revisione della pratica. Particolare attenzione sarà dedicata alla delicata fase di avvio dei GdP in quei contesti in cui sono poco conosciuti.

A Milano si è svolta il 17 gennaio 2018 la prima sessione di revisione della pratica, la seconda è prevista il 31 maggio 2018.

A Roma la prima sessione si è svolta il 19 aprile 2018.

Contemporaneamente si intende promuovere la creazione di un network nazionale di centri e professionisti formati alla conduzione dei Gruppi di Parola, esperti e affidabili, ai quali le famiglie possano rivolgersi con fiducia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Il progetto, infine, mira a diffondere i GdP, valorizzando quanto già esiste sul territorio, sostenendo i conduttori e i centri che vogliono avviarli, contribuendo a far conoscere i GdP - in stretta collaborazione con AGIA - affinché sempre più bambini possano usufruirne e sempre più genitori scelgano di iscrivere i loro figli.

Il GdP diventa un’opportunità per promuovere una maggiore consapevolezza nei genitori, riguardo a cosa provano e pensano i bambini. Promuovere e diffondere i GdP implica stimolare a livello sociale una maggiore attenzione per le esigenze dei figli nelle separazioni.

 

In occasione della conferenza stampa del 28 febbraio 2018 la Garante Filomena Albano ha annunciato l’avvio di una iniziativa finalizzata alla promozione di una Carta dei diritti dei bambini nella separazione, pensata come strumento di tutela e protezione comprensibile e utilizzabile direttamente dai bambini e dai ragazzi coinvolti nell’esperienza della separazione dei genitori. I principi fondanti della Carta saranno ispirati alla Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza.

 

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA del 28/11/17

LEGGI IL COMUNICATO STAMPA del 28/2/18

LEGGI LA SINTESI DEL PROGETTO del 28/2/18

RASSEGNA STAMPA E WEB

 

Per informazioni: 

consultorio.familiare@unicatt.it
segreteria@garanteinfanzia.org
www.garanteinfanzia.org