Università Cattolica del Sacro Cuore

Fondo Felice Montagnini

La sede. La Biblioteca di studi storico-filologici sulla Bibbia “Felice Montagnini” è sita nel complesso delle strutture bibliotecarie della sede bresciana dell’Università Cattolica, accanto alla Biblioteca di storia delle scienze “Carlo Viganò”.

Il lascito che ha dato origine alla Biblioteca consta di circa 2500 volumi che han trovato qui una collocazione idonea e significativa. In effetti la prospettiva storico-filologica dell’attività del prof. Montagnini ben s’accorda quanto a metodologia con le varie discipline afferenti al Dipartimento di Scienze storiche e filologiche: questo permette di valorizzare opportunamente la donazione ricevuta, privilegiando lo studio della dimensione letteraria della Bibbia e aprendo a un confronto con le antiche civiltà del Mediterraneo e del Vicino Oriente.

La destinazione. La biblioteca così costituita è di fatto un unicum, dato che in un solo complesso mette a diretta disposizione degli studiosi gli strumenti fondamentali per avviare la ricerca sul testo biblico.

Il contenuto è dato da lessici e dizionari, concordanze e grammatiche delle lingue del Vicino Oriente antico e di quelle classiche, commentari alla Bibbia ebraica, ai Deuterocanonici e al Nuovo Testamento (NT), compresa una serie innumerevole di saggi e monografie. Particolarmente preziosa la sezione degli studi su San Paolo, della cui letteratura il prof. Montagnini è notoriamente specialista, e così pure le principali collezioni dell’Editrice Paideia, pressoché complete e aggiornate, segno della sua lunga e significativa collaborazione col Prof. Giuseppe Scarpat. Trattandosi di un ambito che impreziosisce la donazione, i volumi delle varie collane sono conservati unitariamente nell’ordine della loro sequenza, così da favorirne l'immediata reperibilità.

Le opere principali. La più prestigiosa è senza dubbio il Grande Lessico del Nuovo Testamento, come pure il corrispettivo dedicato all' Antico. Del primo, il prof. Montagnini ha voluto fornire anche l'edizione originale in tedesco, oggetto della sua lettura integrale in vista della curatela, nonché della traduzione italiana di varie voci. Tra i commentari si segnalano due importanti collezioni, The International Critical Commentary e The Anchor Bible, tuttora significativo termine di confronto per l'esame critico del testo. In aggiunta, un’opera fondamentale per lo studio dei classici, il Thesaurus Grecae linguae, dello Stephanus.

La novità. La donazione inaugura un settore scientifico di studi nuovo per la sede bresciana dell’Università Cattolica; essa riflette altresì una prospettiva critica che ha avuto in Italia un impulso qualitativo grazie alla scuola filologica e al suo sforzo di applicare allo studio della Bibbia ebraica i criteri adottati per i classici. Un tale impegno metodologico è in linea del resto con la prestigiosa tradizione da cui essa proviene, ed è motivato dalla comune origine della critica testuale di entrambi gli ambiti.

La prospettiva filologico-linguistica degli studi biblici sta riscuotendo attualmente un interesse crescente. Oltre alle nuove, grandi edizioni del testo ebraico avviate da tempo (in particolare la Oxford Hebrew Bible – ora The Hebrew Bible: A Critical Edition (HBCE) - e la Biblia Hebraica Quinta), lo attestano vari progetti di ricerca, tra cui quelli guidati da:

  • Julio César Trebolle Barrera (Universidad Complutense, Madrid), in vista dell’edizione dei libri storici da 1Sam a 2Re (serie di Göttingen e Oxford Hebrew Bible);
  • Natalio Fernández Marcos (Consejo Superior de Investigaciones Científicas, Madrid), per l’edizione dei testi biblici e parabiblici (Biblia Políglota Matritense),

 
con speciale menzione per due recenti progetti editoriali, di diffusione internazionale:

  • The Textual History of the Bible, diretto da Armin Lange (Universität Wien) presso E.J. Brill, volto allo studio della storia del testo dei libri biblici e delle loro versioni;
  • The Historical and Theological Lexicon of the Septuagint, a cura di Eberard Bons e Jan Joosten (Université de Strasbourg) presso Mohr Siebeck, inerente allo studio del lessico della Bibbia greca in prospettiva diacronica: dalla letteratura greca, ai papiri e iscrizioni d’età ellenistica, ai LXX, alla letteratura giudaica in greco, al Nuovo Testamento e alla letteratura cristiana antica.